Il senatore Leonardo Grimani , al momento, è l’unico dirigente del Partito Democratico di Terni ad essere salito sul carro di Matteo Renzi, ad aver accettato la sfida di questo nuovo partito fondato dal senatore fiorentino, ITALIA VIVA.
“La mia è stata una scelta dolorosa – afferma Grimani – non facile perché il PD è stata la mia casa per tanti anni, un percorso in cui ho creduto e per il quale ho dato tanto ma ho deciso di seguire, in questa scelta definitiva, Matteo Renzi.”
Grimani era anche il segretario comunale del Partito Democratico e, seppur senza astio, ricorda con fatica questi mesi di sua segreteria. Si toglie molti sassolini dalle scarpe e accusa metà partito di averlo continuamente boicottato e delegittimato.
“Il PD a mio avviso – ha affermato Grimani – è troppo aggrovigliato intorno ai conflitti, un partito nel quale spesso bisogna guardarsi da chi ti siede accanto, l’ho sperimentato anche sulla mia pelle, non si tratta solo del fuoco amico di cui parla Renzi, ho vissuto una stagione da segretario comunale di Terni guardandomi sempre le spalle, con una delegittimazione perenne, mezzo partito che non partecipava mai, solo per la mia vicinanza a Matteo Renzi. Io penso – aggiunge l’ex sindaco di San Gemini – che in una comunità bisogna rispettarsi, c’è la necessità del contributo di tutti però io non posso passare il tempo a difendermi da chi mi è accanto, io devo combattere la destra, non devo stare a risolvere i conflitti interni. Quella guerra logora e mi ha portato a prendere questa scelta”.
Fa specie sentire queste parole che fotografano, però, una situazione conflittuale che persiste nonostante gli ultimi disastrosi risultati elettorali. Situazione che ha portato anche il segretario provinciale Paolo Silveri a dimettersi.
“Secondo me – aggiunge ancora Grimani – il PD è una comunità che è implosa, lo dico con rispetto per le persone che mi hanno votato e che riconosco come mio popolo di riferimento, però troppa conflittualità, giusto dunque cambiare aria, farà bene anche al PD, elimina il problema Renzi, si discuterà con Renzi delle questione programmatiche.Saremo distinti ma il PD resta un partito amico.”
In vista delle elezioni regionali il senatore Grimani ribadisce che “Italia Viva sosterrà coerentemente Vincenzo Bianconi perché è un argine a una deriva pericolosa che è quella leghista.”
Abbiamo chiesto al senatore Grimani cosa dirà ai suoi concittadini di San Gemini, come spiegherà loro questa uscita dal PD, i cui voti gli hanno consentito di esercitare due mandati da sindaco (2009 e 2014) :”Dirò della necessità di andare verso un percorso nuovo. Anche a San Gemini, alle recenti elezioni comunali, abbiamo vissuto il dramma della sinistra divisa con tre proposte di sinistra; in qualche modo la lacerazione dei rapporti all’interno della sinistra, a partire dal PD si è evidenziata in tutta la sua complessità. Io dirò che voglio evitare quelle battaglie fratricide fra persone amiche e pensare invece a una proposta differente, magari dividersi per poi ritrovarsi in maniera chiara anche con proposte distinte ma sotto un unico programma nel prossimo futuro.”