E’ andata in archivio l’edizione numero 9 del Tributo a Sergio Endrigo.
Momento clou il bellissimo spettacolo di musica e di luci che ha illuminato le acque del lago di Piediluco fino alle sponde opposte. Protagonista Raphael Gualazzi che è giunto sul luogo del concerto con un catamarano del circolo canottieri Piediluco.
Il concerto di Gualazzi ha chiuso una tre giorni di eventi iniziata con i concerti degli artisti locali ospitati nei cortili dei palazzi ternani, palazzo Morelli e palazzo Fabrizi.
L’organizzazione del concerto di Gualazzi, sul lago, è stata abbastanza complessa a cominciare dal posizionamento del pianoforte imbracato e sollevato da una gru.
Successo personale per Gualazzi applauditissimo dai circa 300 spettatori che hanno potuto assistere all’evento.
“Il Tributo Endrigo – afferma in una nota Terni città futura che ha organizzato la manifestazione – dimostra così ancora una volta di essere un evento culturale che, per come è pensato, è anche turistico e lo si sentiva dagli accenti del pubblico presente.
Il pianista ha reso un colto e sentito omaggio ad Endrigo, con una scelta di quei brani forse meno conosciuti ma artisticamente a lui più vicini ( Se tutti fossero uguali a te, La rosa bianca, Chi sei, Le parole dell’addio, La dolce estate).
Tutta l’organizzazione ha funzionato alla perfezione nel rispetto delle disposizioni in materia di sicurezza e anticovid. E questo lo si deve ad un affiatato gruppo di amici che con abnegazione e passione si dedica da anni alla realizzazione dell’evento e crede nello stesso.
Lunghissimo è l’elenco delle persone da ringraziare. Tecnici, professionisti, attività commerciali ed imprenditoriali, la regione dell’Umbria, la Sii, gli uffici del Comune di Terni, che ci hanno aiutato, si sono messi a disposizione, risolvendo i tanti problemi logistici di una location sicuramente non facile.
Grazie ai tanti che ci hanno dato una mano e al pubblico che con la sua grande partecipazione ci ripaga di tutto.”
E già si pensa all’edizione del decennale.