Un progetto di bonifica dei terreni inquinati e di rigenerazione denominato “Reviride” ossia “rinascere dal verde”: è la proposta dell’azienda agricola ternana Hesalis presentata questa mattina presso la Camera di Commercio alla presenza, tra gli altri, degli studenti del Liceo Classico.
Il perché di questo progetto lo ha spiegato Emilio Petrucci, amministratore unico della società: “viviamo in un territorio dove ci sono 800 ettari di terreni inquinati e più di 40.000 cartelle cliniche di pazienti affetti da patologie che sono legate o riconducibili a problematiche ambientali”.
E dalle parole si è subito passati ai fatti con gli studenti che al termine della conferenza hanno accompagnato lo staff di Hesalis in un giro di ricognizione degli spazi verdi pubblici cittadini dove saranno piantate piante di canapa e di altre varietà vegetali destinate all’incremento della biodiversità ed al miglioramento ambientale. I promotori hanno in animo di realizzare un “Bee Hotel” per api solitarie, progetto portato avanti in collaborazione con l’Associazione romana Buono che si occupa di apicoltura, ricerca e divulgazione scientifica.
“Le api sono esempio di cooperazione e sostenibilità – ha spiegato Serena Cavallero, responsabile ricerca dell’Associazione Buono – ma anche simbolo di fragilità e della necessità di prenderci cura del mondo in cui viviamo. più del 70% di ciò che mangiamo oggi dipende dalle api”.
Con la canapa e le piante impollinatrici il progetto “Reviride” intende creare una filiera unica in Italia.
“La Canapa è pianta dai mille usi ed in grado di fitorimediare il terreno – prosegue Emilio Petrucci – assorbendone i metalli pesanti. Vogliamo svegliarci la mattina e non dover dire più che abbiamo un amico o un parente affetto da qualche grave patologia. L’inquinamento dei terreni influisce anche sul calo del turismo e naturalmente mette in crisi le aziende agricole”.
“Rinascere dal verde”, quindi, per una nuova primavera ternana.