L’idea era quella di vendere alcuni chili di funghi, probabilmente da loro stessi raccolti, e di tirarci su un po’ di soldi.
Purtroppo per loro, due cittadini italiani, avendo scelto come luogo di vendita la via principale di accesso ad Amelia, sono stati ben presto individuati da una pattuglia dei carabinieri che con personale Forestale ha provveduto a controllare il mezzo dal quale avveniva la vendita e i soggetti in questione.
E’ stato così possibile accertare che i funghi, messi in vendita al prezzo di 10 euro il chilo, erano sprovvisti della necessaria certificazione di idoneità al consumo rilasciata dalla locale Asl.
Pertanto i carabinieri hanno sequestrato tutti i funghi, circa 15 chili, ed elevato ai due un’ammenda di 500 euro.
I micologi della Asl hanno quindi accertato che i funghi erano commestibili del tipo Boletus (Porcini) e relativo gruppo. Saranno destinati ed enti benefici.