“La lettera non ce l’aspettavamo e comunque non ci sono scuse, che scuse sono. Mia figlia non meritava di fare questa fine”.
Così Flamur Sula ha commentato questa mattina la lettera che ha scritto Mark Samson dal carcere. Una lettera di pentimento di scuse per l’orribile gesto di cui si è reso responsabile togliendo la vita in modo barbaro a colei che era stata la sua fidanzata, Ilaria.
“Ilaria era meravigliosa e non la dimentica la città di Terni e l’Italia.”
Il papà di Ilaria ha reso di pubblico dominio un breve colloquio avuto con lo stesso Mark Samson durante i giorni in cui la ragazza risultava scomparsa.
“Ma tu c’entri niente? – gli ho chiesto – e lui mi ha risposto, io amo Ilaria non le farei ami del male”.
“Ilaria aveva tanti sogni” , aggiunge la mamma Gezime che poi rivolgendosi alla mamma di Mark dice: “che madre è lei che ha aiutato il figlio a nascondere il cadavere, non so che cuore ha”.
LA LETTERA DI MARK SAMSON
“Scrivo dalla mia cella, dove resterò per svariati anni. Ogni giorno penso all’atroce delitto che ho commesso e non so che cosa dire, ma soprattutto non so cosa mi sia accaduto. È banale chiedere le scuse per il dolore che ho recato, ma voglio chiedere scusa a Ilaria, non l’ho rispettata quando lei mi ha voluto lasciare. Sono impazzito di dolore ed ho perso il controllo. Sono consapevole del fatto che nulla di quello che oggi posso dire o fare potrà in minima parte lenire il dolore della famiglia. Non sto cercando di diminuire le mie responsabilità o di sfuggire alle conseguenze del mio gesto, sono pronto a pagare le mie colpe senza alcuna scusante”.