L’obbiettivo parità di genere in Poste Italiane sembra essere stato raggiunto.
A leggere i dati diffusi da Poste, infatti, si evince come sia massiccia la presenza di donne fra i dipendenti e come sia importante anche la rappresentanza delle donne a livello dirigenziale.
A livello nazionale il 54% dei dipendenti del Gruppo Poste Italiane è composto da donne, l’incidenza del personale femminile tra quadri e dirigenti è pari al 46% e il 44,4% dei componenti del CdA è donna. Nell’ambito delle posizioni manageriali il 30% è ricoperto da popolazione femminile e il 20% è presente nelle posizioni di top management.
In particolare nella provincia di Terni la presenza femminile in Poste arriva al 73%. In provincia di Perugia , invece, raggiunge il 65%.
“In tale contesto, l’Azienda – informa una nota di Poste Italiane – ha introdotto una serie di interventi di sensibilizzazione sull’importanza della presenza delle donne nel mondo del lavoro e sul sostegno alla genitorialità attiva, come ad esempio “Maam” (Maternity As a Master): un programma digitale mirato a rafforzare le capacità connesse all’esperienza della genitorialità utili anche al momento del rientro al lavoro. Il progetto è sostenuto anche da una community online che permette ai partecipanti di confrontarsi sulla integrando le varie esperienze, facilitando il processo di apprendimento e sviluppo delle competenze relazionali, organizzative e dell’innovazione da valorizzare anche nel contesto professionale.
Prima azienda a livello internazionale a lanciare un simile progetto, Poste Italiane nel 2018 ha aperto il progetto “Maam” anche agli uomini che sono in procinto di diventare padri.”