Che confusione sul canile (privato) di Schifanoia: ha iniziato la Lega di Terni, che, supportando per la verità la petizione con molte foto, ha lanciato un grido d’accusa per come sono trattati quegli animali, a loro dire, in situazioni igieniche, per niente ottimali. Giusto giustissimo. Ha rincarato la dose Luca Tramini, Movimento 5 Stelle, per il quale la colpa è tutta della Presidente della Giunta Regionale Tesei e dell’assessore Coletto, dal momento che i controlli degli animali sono in capo alle Asl e quindi proprio alla Regione. Tramini ha tuonato: “Dalla Lega solo propaganda e malgoverno. Un malgoverno che sta portando alla distruzione della sanità in Umbria, con effetti evidenti non solo sulle persone ma anche sugli animali”.
Poi arriva per ultima, ma in maniera molto autorevole, Silvia Tiberti, assessore al Comune di Narni: “Ma a Schifanoia, in quel canile privato è tutto in regola. Il Comune è molto presente e la Asl pure, tanto che alla fine dell’anno ha rilasciato certificazione, dopo accurata ispezione, che il servizio è conforme agli standard ottimali”. Per l’assessore non ci sono problemi e rassicura tutti che la struttura è monitorata quotidianamente.
La polemica rimette sul piatto la diatriba politica che oppone, in maniera assolutamente strumentale, Lega e Cinque Stelle. Ed alza un fumo complicato da snebbiare: come si fa a non credere a Silvia Tiberti, che è assessore stimato e di riferimento? Come si fa a non credere alla Asl e quindi all’assessore Coletto, che dice che le cose di quel canile sono in ordine? Ma forse è solo il periodo preelettorale che sta scaldando i partiti.
E forse dei cani poco importa.