Le foto del Pattinodromo sono di Eraldo Inches
È stato approvato a tempo di record dal CONI regionale, grazie all’intervento del delegato provinciale Stefano Lupi , il progetto esecutivo relativo alla dotazione del ciclo-pattinodromo Perona della moderna palazzina direzionale, di accoglienza e dei servizi oggi mancante. I lavori complessivi ammontano a 500.000 €, finanziati per 300.000 € dal CONI nazionale nell’ambito del programma Sport e Periferie, e per 200.000 € da parte del Comune.
Ne dà notizia l’assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Terni, Enrico Melasecche.
“Seguirà a breve – aggiunge l’assessore Melasecche – l’approvazione dell’esecutivo da parte della giunta comunale, poi la firma della convenzione con il CONI e l’avvio della gara e dei lavori entro l’estate. Costituisce l’unico impianto per la pratica del pattinaggio a rotelle su strada a livello intercomunale. La stessa procedura in corso di svolgimento per l’abbattimento delle barriere architettoniche e la riqualificazione della facciata del Paladivittorio.”
“Visto anche il rilevante successo dei Campionati Italiani assoluti 2015 e 2016 di pattinaggio su strada il Comune di Terni ha attivato la progettazione per la realizzazione del nucleo servizi e per l’adeguamento dell’impianto finalizzata ad ampliare le possibilità di utilizzo per le varie discipline ciclistiche. A seguito dei lavori – sottolinea l’assessore – intendiamo ampliare le omologazioni per consentire l’effettuazione di gare a livello internazionale, ad esempio per consentire le attività agonistiche internazionali del ciclismo giovanile ottenendo la relativa omologazione FCI.
L’impianto trovandosi a confine con l’Istituto scolastico “Benedetto Brin” e con il campo di calcio regolamentare “O. Laureti” può adattarsi anche ad un uso virtuoso per le discipline sportive di quella come delle altre scuole del territorio. Nel dettaglio il progetto prevede in un unico piano un blocco servizi con un locale ufficio per l’accoglienza da attrezzare all’occorrenza a piccolo punto ristoro, dagli spogliatoi e dai servizi igienici collegati sia per gli atleti divisi per sesso, che per il personale impiegato nelle gare, oltre un locale tecnico che può fungere anche da piccolo deposito. Interessante la soluzione prevista per il tetto piano, praticabile, per ospitare attività ricreative all’aperto ma anche per consentire al pubblico di seguire meglio le gare dall’alto e per effettuare riprese televisive.
L’ampio spazio verde circostante l’edificio – conclude Melasecche – consentirà di utilizzarlo durante le manifestazioni per disporre di attrezzature mobili e dunque ampliare le funzioni esistenti.”