L’assemblea legislativa (il consiglio regionale) ha approvato all’unanimità la mozione presentata dai consiglieri di opposizione, prima firmataria Laura Pernazza (FI), su “sostegno e accelerazione dell’iter di realizzazione del nuovo ospedale di Narni-Amelia”.
Nell’atto si chiede alla Giunta di “confermare formalmente la strategicità dell’intervento e il rispetto delle tempistiche previste per la realizzazione del nuovo ospedale”.
Hanno votato a favore anche i gruppi di maggioranza dopo una modifica delle valutazioni circa l’impegno richiesto alla Terza commissione.
Nel dispositivo viene sottolineata l’urgenza di “porre in essere tutte le azioni necessarie per accelerare l’iter amministrativo e procedurale dell’opera, incluse le attività propedeutiche legate alla viabilità, alle convenzioni tra enti e alla cantierizzazione”. E si chiede di “favorire il pieno coinvolgimento dei territori interessati, anche attraverso un confronto costante con i sindaci del comprensorio e con gli organi di rappresentanza locale, nell’ottica di un’azione sinergica e condivisa; di riferire in Aula, con cadenza periodica, sullo stato di avanzamento del progetto e sulle eventuali criticità rilevate, così da garantire massima trasparenza e tracciabilità del processo”.
Illustrando l’atto prima del voto, la consigliera Laura Pernazza ha sostenuto che “la realizzazione del nuovo ospedale di Narni-Amelia rientra in una strategia sanitaria volta a garantire un servizio più efficiente e capillare nel territorio dell’Umbria meridionale. Tale struttura è concepita per operare in piena sinergia con il futuro polo ospedaliero di Terni, con l’obiettivo di migliorare l’accesso alle cure, ridurre i tempi di attesa e assicurare un’offerta sanitaria moderna e integrata. Il diritto alla salute deve essere garantito in modo uniforme a tutti i cittadini, senza disparità territoriali o discriminazioni nell’accesso ai servizi essenziali.
L’ospedale di Narni-Amelia rappresenta un presidio sanitario fondamentale non solo per i Comuni direttamente coinvolti, ma per l’intero bacino territoriale narnese-amerino, ad alta densità e complessità demografica e geografica. L’opera è già inserita nella programmazione sanitaria regionale, ha ottenuto la copertura finanziaria e si trova in una fase avanzata di progettazione, ma risulta necessario un deciso impulso istituzionale per scongiurare rallentamenti e garantire il rispetto dei cronoprogrammi stabiliti.
In Terza commissione c’è una analoga mozione che riguarda anche la realizzazione dell’ospedale di Terni. Eventuali ritardi nell’avvio dei lavori metterebbero a rischio la piena efficacia della riorganizzazione della rete ospedaliera umbra e comprometterebbero le legittime aspettative delle comunità locali che da decenni attendono la realizzazione di questa infrastruttura.
Il 23 luglio il sindaco di Terni e presidente della Provincia, Stefano Bandecchi, ha dichiarato che avrebbe messo in atto azioni politiche di protesta contro questa struttura sanitaria fino a che non verrà realizzato il nuovo ospedale di Terni. Un messaggio sbagliato e preoccupante che punta a presentare le due opere come alternative invece che complementari, facendo nascere il dubbio che la realizzazione dell’ospedale di Narni-Amelia pregiudicherebbe la nascita della struttura sanitaria di Terni.
Proprio per contrastare questa narrazione abbiamo presentato la nostra mozione. L’ospedale di Terni è una assoluta priorità ma ciò richiederà alcuni anni e nel frattempo il ruolo di Narni-Amelia si rivelerà prezioso per dare risposte ai ternani e a tutti gli umbri.
Serve un cronoprogramma chiaro e pubblico sull’avanzamento del progetto. Inoltre la variante alla 205, che Bandecchi minaccia di bloccare, interessa un intero territorio e non solo la viabilità necessaria al nuovo ospedale. La Regione dovrebbe avocare a sé la progettazione della variante, per assicurarsi che essa venga realizzata”.

“Questo atto arriva al momento giusto ed è condiviso da tutti – ha affermato nel suo intervento l’assessore Francesco De Rebotti – La polemica a cui abbiamo assistito è stata esercitata per motivi diversi dagli interessi sanitari dell’Umbria. Il nuovo ospedale di Narni-Amelia serve all’Umbria come presidio nuovo che ne sostituisce due vecchi e superati. C’è stata una opposizione trasversale, in passato, verso quest’opera. Ed anche il consigliere Melasecche qualche anno fa aveva un’opinione diversa. L’opposizione trasversale ancora esiste e non ne fa parte solo il presidente della Provincia. Rispetto a Terni, non esiste un progetto per il nuovo ospedale visto che ci si è affidati all’iniziativa dei privati. E senza un progetto non si ottengono i finanziamenti. Bisogna legare le alienazioni all’utilizzo dei relativi fondi per il patrimonio sanitario.
Rispetto al cronoprogramma su Narni – Amelia. Il rapporto di valutazione, il progetto e l’esito della conferenza dei servizi sono stati inviati da qualche ora all’Inail. Il direttore della Asl prenderà ora in carico il progetto validato. Stiamo contrattando per abbassare il tasso ed anche ragionare di un diverso meccanismo sulla manutenzione. Ci sono ancora alcuni passaggi da perfezionare. Inail è nelle condizioni di pubblicare il bando per l’esecuzione degli interventi e dovrebbe farlo ad inizio 2026.
Sulla nuova viabilità, stiamo dando l’affidamento per la progettazione. Resta il problema della variante di Amelia, che non è ancora passata in Consiglio provinciale ed è molto indietro”.