La polemica si infiamma: alle accuse di Luca Tramini, consigliere comunale dei Cinque Stelle, sul futuro dell’ospedale di Narni, risponde piccatissima Eleonora Pace, anch’essa consigliera un po’ dappertutto, della minoranza a Narni, della maggioranza a Perugia. Però proprio nel consesso regionale presiede pure la commissione della sanità. e quindi ha voce in capitolo. Nella risposta, che comunque si allega per chi ha voglia di completezza, Eleonora Pace non le manda a dire a Tramini, che dovrebbe far parte, a rigore di bazzica, dello stesso schieramento di minoranza al comune. Di minoranza? Eleonora Pace sì di sicuro, Tramini invece non si sa davvero, dato le grandi apertura che ha effettuato a quelli del Partito Democratico. Comunque sia, nell’intervento della consigliera, un passaggio sembra più importante di altri: “Abbiamo istituito un tavolo permanente composto dai professionisti dei due ospedali di Narni e Amelia, dai due Sindaci e dalla sottoscritta a cui ha preso parte anche il Commissario della Asl 2 Dott. De Fino per lavorare al mantenimento della piena efficienza dei servizi attualmente in essere nei due presidi, avviando inoltre un percorso per sanare criticità stratificate nel tempo rispetto alla mancanza di figure professionali in diversi reparti, lavori di adeguamento rimasti per anni nel dimenticatoio, riorganizzazione in sicurezza dei due punti di primo soccorso e maggiore integrazione dei servizi con l’ospedale di Terni di cui sempre da anni si parla ma che nessuno ha mai realizzato”. Insomma secondo lei, è tutto sotto controllo. A dire la verità le attività degli ospedali sono riprese pian piano in modo, quelle ambulatoriali e pure le altre di assistenza a domicilio. C’è ancora resistenza da parte dei pazienti ad entrare negli ospedali, in tutti gli ospedali italiani. Per quel che riguarda il pronto soccorso viene ricordato che tale servizio non esiste più da anni e che per ogni codice le ambulanze del 118 vanno a Terni, dove esiste da sempre una maggiore e competente assistenza.
Ecco il comunicato della consigliera Eleonora Pace:
Suggerisco al consigliere comunale dei 5 stelle Luca Tramini di continuare a fare selfie in divisa, nel tentativo di emulare qualcuno ben più famoso di lui, col quale era alleato fino a poco tempo fa, piuttosto che avventurarsi in ricostruzioni fantasiose su ritardi e inadempienze di cui tutti conoscono la genesi. Una storia, quella del nuovo ospedale di Narni Amelia, lunga 40 anni, fatta di prime pietre, rinvii, accordi sottoscritti, rivisitati e ricorsi terminati solo pochi mesi fa. Problemi che il consigliere Tramini dovrebbe conoscere bene visto che venivano denunciati anche dai suoi colleghi 5 stelle in regione prima della conversione sulla via delle elezioni regionali dello scorso ottobre quando, in preda alla sindrome di Stoccolma, i 5 stelle nostrani si arruolarono nell’esercito della sinistra umbra.
Attribuire oggi, ad appena otto mesi dall’insediamento alla giunta Tesei e in piena emergenza Coronavirus, il ritardo della costruzione del nuovo ospedale di Narni Amelia fa veramente sorridere – prosegue il Consigliere – poiché in questi mesi sia nei luoghi istituzionali che negli incontri pubblici, dando seguito ad una mia interrogazione in cui chiedevo all’assessore Coletto chiarezza sull’eredità che ci era stata lasciata, ci siamo messi a lavorare per arrivare ad una sintesi che si basasse sulla concretezza del progetto e non sui processi alle intenzioni di cui il Consigliere Tramini sembra essere diventato un grande esperto.
Cosi come stiamo lavorando, anche se Tramini non se ne è accorto, alla riapertura in sicurezza dopo il coronavirus dei due presidi sia per il personale che ci opera sia per i pazienti. Abbiamo istituito un tavolo permanente composto dai professionisti dei due ospedali di Narni e Amelia, dai due Sindaci e dalla sottoscritta a cui ha preso parte anche il Commissario della Asl 2 Dott.De Fino per lavorare al mantenimento della piena efficienza dei servizi attualmente in essere nei due presidi, avviando inoltre un percorso per sanare criticità stratificate nel tempo rispetto alla mancanza di figure professionali in diversi reparti, lavori di adeguamento rimasti per anni nel dimenticatoio, riorganizzazione in sicurezza dei due punti di primo soccorso e maggiore integrazione dei servizi con l’ospedale di Terni di cui sempre da anni si parla ma che nessuno ha mai realizzato.
Tutto ciò, ricordo allo smemorato Tramini, in evidente controtendenza al progressivo depotenziamento dei servizi a cui invece abbiamo assistito in questi anni di fronte ad una regione sorda alle istanze di questo territorio. A volte parafrasando un vecchio detto sarebbe meglio non scrivere niente perché non si ha nulla da dire piuttosto che togliere ogni dubbio scrivendo sciocchezze.