Il Gruppo Archeologico DLF Terni ha ripreso gli appuntamenti culturali mensili, dando inizio al suo ventesimo anno di attività. Ad inaugurare la rassegna, nella sala del Caffè Letterario della biblioteca comunale, è stato Paolo Chiatti che ha trattato il tema “Il sogno di Endimione. Mito, arte, racconti di nostra sorella Luna”.
“Astro dal fascino senza tempo, nostra fedele compagna della sera che, come specchio fatato di una fiaba, come uno scrigno che cela arditi tesori, racchiude desideri e perplessità, speranze e rassegnazioni. E’ l’interrogativo costante suggerito sottovoce dal nostro Inconscio, afferma Maria Cristina Locci responsabile del Gruppo Archeologico DLF, quella percezione recondita ed inquietante delle cose, che invita a smarrirsi nella sua contemplazione silenziosa. Assidua compagna delle vicende umane: adorata come dea madre, venerata come protettrice della sfera femminile, invocata nei raccolti, signora dell’acqua, delle maree e della ciclicità del tempo, tale astro, fonte di ispirazione, paura e mistero, ha accompagnato l’uomo nella sua storia. Significati esoterici e astrologici sono racchiusi dalla sorella gemella del Sole, un racconto di racconti, una storia delle storie, una leggenda delle leggende sugli aspetti più nascosti di nostra sorella Luna”.
Da sempre, infatti, intorno alla Luna nascono leggende e bizzarre superstizioni e questa è stata l’occasione per conoscerne alcune.
“Endimione è un personaggio della mitologia, spiega Paolo Chiatti, che si addormenterebbe in un sonno eterno e la luna ogni notte lo andrebbe a spiare. È un punto di partenza per raccontare quelle che possono essere le storie dei miti che affascinano da sempre l’umanità allegati per l’appunto alla luna. Noi diciamo che l’uomo ha scoperto la luna in realtà forse è la luna che ha scoperto lui perché è da sempre legata alla storia, alla natura e anche proprio al rapporto con l’uomo. La dea luna è stata da sempre celebrata fin dall’antichità, è stata accumunata ad altre attività come Diana, come Ecate quindi diciamo che la luna ha un po’ rappresentato un qualcosa di fascinoso che ha sempre catturato l’attenzione delle persone. Non da ultimo la luna mostra sempre la stessa faccia, per una questione astronomica, di rotazione e quindi anche il mistero legato all’altra faccia della luna ha da sempre catalizzato l’attenzione delle persone.”