E’ il Gubbio ad aggiudicarsi la 26^ edizione del memorial Mario Mancini che si è disputato davanti a 400 persone, di cui 100 tifosi ternani, con un gol realizzato all’ultimo secondo del match da Tavernelli.
E’ stata una partita viva nel corso del primo tempo, mentre nella ripresa un gioco poco dinamico, soprattutto da parte rossoverde che ha accusato, ma era previsto vista l’intensità delle due sedute alla vigilia del match, non ha allietato coloro che erano al Pietro Barbetti. Da dire, però, che nonostante ciò la squadra rossoverde ha creato due ottime opportunità per passare in vantaggio nella ripresa e sciupate da Vantaggiato e da Ferrante banalmente.
Nel primo tempo Fabio Gallo ha mandato in campo una formazione composta da Tozzo; Parodi, Russo, Mucciante, Mammarella; Argento, Palumbo, Salzano; Marilungo; Vantaggiato e il giovane Gioacchino Niosi.
In vantaggio il Gubbio con Cesaretti con la difesa rossoverde complice per l’incursione sulla destra di De Silvestro non contrastata efficiente da Mammarella, anche per uno scivolone, ed il pareggio al 15′ con Argento messo in movimento dal giovanissimo Niosi. Ed era proprio Argento sfiorare il raddoppio con un colpo di testa con il pallone che veniva deviato in angolo da Ravaglia.
Nei primi 45 minuti bene Palumbo al suo esordio stagionale, Marilungo, nella posizione di trequartista, e bene i due esterni bassi, Parodi e Mammella molto più efficaci, però, in chiave offensiva.
Nella ripresa tanti cambi e nonostante ciò, però, la squadra rossoverde non riusciva a ingranare la marcia giusta anche se, come detto, creava due azioni da gol non concretizzate con la freddezza necessaria. E l’esigenza dell’arrivo di una punta strutturata fisicamente si è avvertita pesantemente ieri sera al Pietro Barbetti. Su questo versante, quindi, è necessaria una accelerazione in vista dell’ormai imminente avvio della stagione agonistica che inizia proprio domenica sera al Liberati con la partita di Coppa Italia contro l’Olbia.
Gli ingressi di Suagher, Sini, Ferrante, Boateng, Defendi, Nesta, Furlan non producevano gli effetti sperati e quando il memorial sembrava dovesse decidersi ai calci di rigore arrivava il gol di Tavernelli che gelava i 100 tifosi rossoverdi che alla fine hanno intrattenuto i giocatori sotto la curva in un breve colloquio terminato con un applauso reciproco.
Del Gubbio si può assolutamente dire che è una formazione giovane, interessante guidata in campo da due ottimi giocatori come Malaccari e Sbaffo e che, soprattutto sugli esterni, ha messo in difficoltà la retroguardia rossoverde con De Silvestro e Tavernelli e, nella ripresa, con l’ex Battista. La squadra di Guidi è apparsa più fresca e pimpante anche per struttura fisica.
Non hanno preso parte alla partita Paghera e Iannarilli non al meglio ma presenti in tribuna.