Una speranza l’ha tirata fuori dal cilindro improvvisamente il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, che i lavoratori della Treofan hanno incontrato stamattina, 22 dicembre, insieme all’altra ministra Paola De Micheli, a margine della inaugurazione della Terni – Rieti.
“Non vi lasceremo soli – ha detto Di Maio – e comunque la squadra che si è occupata dei lavoratori di Battipaglia si interesserà anche di voi”.
Va ricordato che gli ex dipendenti della Treofan di Battipaglia sono stati tutti rioccupati in altre lavorazioni della chimica e quindi l’affermazione del Ministro è stata accolta con grande soddisfazione. E poi Di Maio, dimostrando una conoscenza approfondita del problema della Treofan, ha pure affermato in maniera tranchant: “Dobbiamo costruire un altro piano, altrimenti questi della Jindal chissà dove ci porteranno”.
E siccome la Jindal ha preso a piene mani contributi pubblici Di Maio ha anche detto “Poi se la vedranno con noi”, intendendo dire che il Ministero degli Esteri sarà vigile in questa ed altre situazioni analoghe. Insomma qualche speranza in più dall’incontro “rubato” dai lavoratori della Treofan, per avere un sostegno alla loro vertenza. Ora il 28 dicembre ci sarà un altro passo al Ministero dello Sviluppo Economico e dopo, Di Maio l’ha promesso, ci sarà un nuovo summit con chi ha la possibilità di decidere una reindustrializzazione del sito.