Il ‘Paesaggio del 5 agosto 1473’, celebre disegno di Leonardo da Vinci conservato agli Uffizi di Firenze, “raffigura la Valdinievole in Toscana e non “a Valle di Terni e la Cascata delle Marmore” in Umbria.
Così la pensa , il leonardista e direttore del Museo Ideale ‘Leonardo’ di Vinci, Alessandro Vezzosi che richiama l’attenzione su un articolo pubblicato il 27 novembre, sull’Osservatore Romano in cui si avvalora un nuovo studio dello storico dell’arte Luca Tomio che colloca i tratti del paesaggio visibile nel disegno in Umbria anzichè in Toscana, lungo la valle dell’Arno, o come sostiene lo stesso Vezzosi da circa 30 anni tra la Val di Nievole e il padule di Fucecchio.
“Il titolo più diffuso e ricorrente del primo disegno di Leonardo che ci è pervenuto, da lui datato ‘5 d’aghosto 1473’ era, fino al 1984, ‘Paesaggio della Valle dell’Arno'”, sostiene Vezzosi e “nel 1984 lo avevo già messo in discussione e riassumevo le varie ipotesi di diversi studiosi, sempre relative alla Valle dell’Arno e alla Toscana, preferendo personalmente quella relativa alla Valdinievole”.
“Nel 1985 – prosegue Alessandro Vezzosi – dimostravo definitivamente che non si trattava dell’Arno (per esempio da Malmantile) bensì di una puntuale veduta prospettica della Valdinievole e del Padule di Fucecchio , dai colli nei dintorni di Vinci”.
“Dal 1996 il mio libro ‘Leonardo da Vinci arte e scienza dell’Universo’ tradotto in 15 lingue di Europa, Asia e America, ha diffuso in tutto il mondo il chiarimento sull’identificazione di quello straordinario Paesaggio con la Valdinievole e il Padule di Fucecchio, con in evidenza il cono inconfondibile del colle di Monsummano Alto e i barchini caratteristici di quel Padule”.
“Significativa – prosegue – è la datazione del 5 agosto 1473 e l’indicazione del ‘di’ di Sancta Maria della Neve’: Leonardo aveva 21 anni e studiava il territorio nei dintorni di Vinci per il suo grandioso progetto di deviare le acque dell’Arno in un canale attraverso Prato, Pistoia, la Valdinievole e il Padule di Fucecchio”.
Purtroppo, conclude Alessandro Vezzosi, “spesso le interpretazioni dei paesaggi leonardiani sono decisamente insostenibili, come quelle che prendono di mira la Gioconda senza tener conto del paesaggio idealizzato, che vorrebbero spostare in Spagna la Verruca Pisana o in Umbria il Paesaggio della Valdinievole del 5 agosto 1473”.