Il Presidente della Provincia di Terni Stefano Bandecchi ha inviato oggi all’assessore regionale all’ambiente Thomas De Luca una lettera nella quale risponde alle sue dichiarazioni sull’impianto agrivoltaico di Montecastrilli, precisando ruolo, competenze e azioni svolte dalla Provincia.
Agrivoltaico di Montecastrilli. Si farà. De Luca: “assolutamente illegittimo revocare un’autorizzazione. Bandecchi male informato, la precedente giunta provinciale era d’accordo”
Nella lettera, spedita per conoscenza anche alla Presidente della Regione, il Presidente Bandecchi sottolinea che “la Provincia di Terni, sulla base del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale, non era nelle condizioni tecniche di impedire la realizzazione dell’intervento, la cui procedura di Autorizzazione Unica è di stretta competenza della Regione, per cui, senza mai esprimere un “parere favorevole”, ha inviato tutte le possibili indicazioni tecniche atte a mitigare l’impatto del progetto”.
Sempre Bandecchi interviene poi sulle affermazioni dell’assessore regionale in merito alla sostenuta piena continuità tra la precedente e l’attuale amministrazione provinciale durante l’iter del progetto. “Il sottoscritto – afferma il Presidente – ha assunto l’incarico di Presidente della Provincia di Terni in data 31 marzo 2025, quindi appare quanto meno singolare e avventuroso sostenere che siccome “…le sedute si sono svolte sia quando a ricoprire il ruolo pro-tempore era l’ex Presidente (19/09/24 e 27/11/24), sia quando a svolgere la funzione di vicario era l’attuale Vice-Presidente (22/01/25 e 26/02/25) nella conferenza decisoria ci sarebbe stata piena continuità tra la precedente e l’attuale amministrazione”.
Il Presidente ribadisce quindi che l’impianto costituirebbe un grave pregiudizio al patrimonio ambientale e paesaggistico umbro e torna a chiedere con forza l’immediata sospensione dell’autorizzazione e l’altrettanto immediata convocazione del tavolo Regione, Province e Comuni.
LA LETTERA
Spett. Assessore regionale all’ambiente
Thomas De Luca
e p.c. Spett. Presidente della Regione
Stefania Proietti.
Oggetto: Autorizzazione Unica per impianto agrivoltaico e opere connesse nei Comuni di Montecastrilli, San Gemini e Narni – Determinazione Dirigenziale n. 5045 del 19/05/2025 – Replica alle dichiarazioni dell’Assessore De Luca.
Con riferimento all’oggetto, riscontrando la Sua nota del 4/6/2025 (prot. al n. 9420 in data 5/6/2025) in base alla quale la Provincia di Terni avrebbe “…espresso un parere favorevole con prescrizioni contenute e accolte all’interno della stessa [autorizzazione]…”, “…limitandosi ad inviare una nota contenente esclusivamente prescrizioni di mitigazione dell’intervisibilità del progetto nel rispetto del Piano di Coordinamento Provinciale” e che la Provincia di Terni “…è stata sempre invitata [alle riunioni della Conferenza di Servizi] ma senza mai vedere la partecipazione dei suoi rappresentanti, né tecnici né politici”, voglio chiarire quanto segue.
Innanzitutto la Provincia di Terni, sulla base del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale, non era nelle condizioni tecniche di impedire la realizzazione dell’intervento, la cui procedura di Autorizzazione Unica è di stretta competenza della Regione, per cui, senza mai esprimere un “parere favorevole”, ha inviato tutte le possibili indicazioni tecniche atte a mitigare l’impatto del progetto, sia sotto il profilo della intervisibilità dell’impianto dalla viabilità provinciale, sia per quanto attiene ai percorsi dei cavidotti attraversanti aree vincolate o viabilità provinciali.
In secondo luogo è bene precisare che il sottoscritto ha assunto l’incarico di Presidente della Provincia di Terni in data 31 marzo 2025, quindi appare quanto meno singolare e avventuroso sostenere che siccome “…le sedute si sono svolte sia quando a ricoprire il ruolo pro-tempore era l’ex Presidente (19/09/24 e 27/11/24), sia quando a svolgere la funzione di vicario era l’attuale Vice-Presidente (22/01/25 e 26/02/25) nella conferenza decisoria…” ci sarebbe stata “… piena continuità tra la precedente e l’attuale amministrazione provinciale”.
Ribadisco che l’intervento autorizzato costituirebbe un grave pregiudizio per il patrimonio ambientale e paesaggistico umbro.
Resto disponibile a qualsiasi interlocuzione per la rivalutazione della questione sollevata e chiedo alla Regione di coinvolgere direttamente anche le Province nel processo pianificatorio in corso.
Mi aspetto quindi l’immediata sospensione dell’autorizzazione, impropriamente ed avventatamente da Voi rilasciata, seguendo “mezzucci” che di politica non hanno niente ed offendono la tutela e la salvaguardia della cittadinanza tutta.
Aspetto immediatamente la convocazione del tavolo Regione, Province e Comuni per ridare linearità e forza all’azione politica, bloccando lo scempio che sta per essere perpetrato in Umbria: Regione non contornata dal mare, con scarse spiagge, che basa il suo benessere sulla bellezza selvaggia della natura e sull’agricoltura. Quest’ultima infatti tiene alto e prestigioso il nome dell’Umbria attraverso le sue aziende agricole tutte”.