Un impegno a combattere ogni tipo di mafia “credo che debba far parte del nostro dna, il pensiero in questi giorni non può che andare verso tutte le vittime della mafia, che abbiamo o meno conosciuto, e un ringraziamento deve andare a tutti i magistrati e alle forze dell’ordine che tutti i giorni continuano a portare avanti le battaglie della legalità che sono le battaglie su cui devono fondarsi la coesione e il vivere civile”.
Lo ha detto il sindaco di Terni Leonardo Latini celebrando oggi pomeriggio, alle ore 17,57 , sotto Palazzo Spada, la giornata delle legalità. Una iniziativa dell’ANCI, associazione che raggruppa tutti i comuni italiani.
Alle ore 17,57, 30 anni fa, il 23 maggio 1992, sulla strada per Palermo, all’altezza di Capaci, una bomba, azionata con un telecomando a distanza esplose al passaggio della macchina di Giovanni Falcone e della scorta. A perdere furono il magistrato antimafia , la moglie e 3 uomini della scorta.
Alle 17,57 sono risuonate le note de “Il silenzio”, grazie alla tromba di Nicolò Gatti.
“Spesso si parla di eroi che ci ricordano la legalità, invece la legalità deve essere parte integrante del nostro essere, ricordare figure e momenti drammatici come la strage di Capaci ci consente di interiorizzare ancora di più questo messaggio forte che deve caratterizzare la nostra vita. La via della legalità è la via del rispetto che ci consente di tutelare tutti, soprattutto i più deboli – ha detto ancora il sindaco di Terni – credo che questo sia il messaggio forte, correlare la legalità alla tutela di tutti e in particolar modo di chi ha più bisogno.”
“L’impegno di tutti – ha concluso il sindaco Latini riferendosi alla situazione a Terni – ha fatto sì che ci fosse un argine, un baluardo (contro la mafia, ndr) ma non bisogna mai abbassare la guardia. Io credo che la forte coesione istituzionale e il rapporto strettissimo con le forze dell’orsine siano una risposta adeguata a determinati fenomeni”.
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