“Terni e la nostra Amministrazione hanno da tempo elaborato valutazioni tecniche e politiche sulle scelte nel campo dei rifiuti. Dal nostro insediamento, con l’assessore all’ambiente Benedetta Salvati, abbiamo adottato un approccio alle questioni ambientali serio e basato sui dati, sulle normative e su un importante lavoro di studio ed elaborazione a tutela della salute dei nostri concittadini”.
E’ quanto ha dichiarato il sindaco di Terni Leonardo Latini con una nota pubblicata sul sito istituzionale.
“Queste stesse valutazioni si applicano anche in riferimento alle delibere della Giunta regionale n.1 e 2 del 5 gennaio 2022 e al documento istruttorio per il nuovo Piano regionale per la gestione dei rifiuti”.
“Occorre infatti sottolineare anche in questa occasione – aggiunge il sindaco – che Terni e la conca ternana sono aree soggette a procedura d’infrazione da parte della Commissione Europea per la non conformità ai valori limite delle PM10 e che sono state perciò inserite come tali nell’Accordo di Programma per l’adozione di misure per il miglioramento della qualità dell’aria nella Regione Umbria sottoscritto il 14 dicembre 2018 dalla stessa Regione e dal Ministero dell’Ambiente e che a breve verrà rinnovato. Nell’accordo sono state previste diverse misure di risanamento per il territorio della Conca Ternana volte a ridurre le emissioni”.
“Per questi motivi – scrive ancora il sindaco Latini – il Comune di Terni e la Regione Umbria sono ben consapevoli che la nostra area non possa essere considerata idonea ad ospitare impianti di chiusura del ciclo dei rifiuti, ovvero termovalorizzatori”.
“Da parte nostra, come Amministrazione comunale, abbiamo anzi operato concretamente, fin dall’inizio del nostro mandato, per limitare al massimo i contributi provenienti dalle diverse sorgenti di emissione, ivi compreso dal termovalorizzatore privato già esistente.
Abbiamo inoltre adottato e stiamo perseguendo politiche ambientali – conclude il sindaco – che hanno già fatto superare di gran lunga a Terni il 65% di riciclo dei rifiuti indicato dal nuovo Piano regionale, insieme ad importanti misure di contenimento delle emissioni in atmosfera e ad una nuova politica per favorire la mobilità sostenibile”.