In provincia di Terni si vive meglio che in quella di Perugia.
Non siamo noi a dirlo, ovviamente, ma la classifica annuale sulla qualità della vita stilata dal quotidiano economico “Il Sole 24 ore”.
Diciamo anche che le due provincie umbre vanno entrambe male perché perdono posizioni rispetto allo scorso anno. Terni, infatti, effettua il sorpasso in discesa, nel senso che perde meno posizioni di Perugia per cui lo ritroviamo al 46° posto della classifica generale mentre Perugia si piazza al 52° posto.
Sul podio, nell’ordine, Trieste, Milano e Trento. In fondo, invece, troviamo Trapani, Foggia e Crotone, ultimissimo al 107° posto.
Nel dettaglio la provincia di Terni ottiene il miglior risultato grazie ai medici di medicina generale (6° posto in Italia) attivi ogni 10 mila abitanti (10,7 contro una media nazionale di 9). La performance peggiore è la percentuale di anziani , over 65, ogni 100 abitanti, 45,9 ogni 100 abitanti attivi (fascia di età 15-64 anni). Terni, dunque, si conferma una città di vecchi e infatti si piazza al 100° posto nell’indice di dipendenza anziani.
Da segnalare che per i casi covid ogni 1.000 abitanti la provincia di Terni si piazza nelle primissime posizioni, all’ottavo posto con una media di 31,6 mentre quella nazionale è di 47.
Per le speranze di vita alla nascita siamo al 21° posto con un’aspettativa di vita di 82,9 anni. Al contrario, siamo in fondo alla classifica al 91° posto per il quoziente di natalità ogni 1.000 abitanti: 5,6 neonati, la media nazionale è di 6,5.
Benissimo sulla percentuale di laureati tra i 25 e i 39 anni, Terni è addirittura al 12° posto con una media di 34,5 contro quella nazionale che è di 26,6.
Siamo anche una provincia di “depressi” ,infatti il consumo di pillole ci piazza all’87° posto e di malati cronici (94° posto).
Siamo anche una provincia che non fa largo ai giovani. Nelle istituzioni, infatti, sono scarsissimi gli under 40 tanto che nella classifica generale ci poniamo all’83° posto.
Interessante il dato che riguarda le nuove start up che ci pone al 14° posto nazionale.
Buoni risultati vengono anche dalla Raccolta Differenziata dei rifiuti (19° posto), dalla produzione di energia da fonti rinnovabili (23° posto), dalla qualità della vita dei giovani (29° posto).
Ottimo il 12° posto per la densità di verde a disposizione ogni 100 metri quadrati, molto meno per l’indice di lettura di quotidiani, settimanali e mensili (64° posto), per la diffusione della Fibra in casa (62° posto), per la pratica dello sport (71° posto) e per il tasso di motorizzazione (70° posto) per le auto circolanti ogni 100 abitanti.
Bene anche per il costo degli affitti (24° posto), male, invece, per i prezzi di vendita delle case (71° posto).
Male per il tasso di occupazione (64° posto), per il tasso di infortuni sul posto di lavoro (83° posto) , per la qualità degli alberghi e delle altre strutture ricettive (81° posto)
Inoltre la provincia di Terni si piazza al 62° posto (+2 rispetto allo scorso anno) per ricchezza e consumi.
E’ al 42° posto (-15) per Affari e Lavoro. E’ al 30° posto (+1) per Giustizia e sicurezza.