Il Gruppo Tutti per Narni ha rimesso una nota sulla viabilità a Narni Scalo, forte anche della collaborazione di esperti del calibro di Piero Fiordi.. Ecco le considerazioni:
“Ci sono voluti 6 mesi di sperimentazione al Sindaco e alla Giunta per fargli capire che le modifiche alla circolazione veicolare a Narni Scalo introdotte nello scorso mese di Settembre hanno creato seri problemi e le correzioni introdotte successivamente hanno aggravato di più la situazione, ne hanno fatto le spese sia gli abitanti sia gli automobilisti costretti a lunghe file in coda creando anche problemi di inquinamento nella già precaria situazione dell’abitato di Narni Scalo.
Grazie all’impegno del nostro gruppo che aveva puntualmente previsto cosa sarebbe accaduto e agli abitanti esasperati le cui proteste indirizzate al Sindaco e alle istituzioni erano cadute nel vuoto,si è tornati al punto di partenza o quasi.
Certo sei mesi di sperimentazione sono davvero tanti,meglio tardi che mai.
Ora si torna a parlare insistentemente della bretella che dovrà collegare la rotonda Fina con via Capitonese,i pareri sono discordi,certo quell’opera non risolve definitivamente il problema del traffico nell’abitato di Narni Scalo occorrerebbe eliminare quello di attraversamento ma ciò lo si può fare solo costruendo una bretella che escluda nel suo tracciato l’abitato stesso,ma ciò non è nei programmi dell’amministrazione.
Tornando alla bretella essa risolverebbe il problema più grande cioè quello dell’incrocio tra Via Tuderte e via Capitonese è li il tappo dove si creano file a causa delle svolte a sinistra,con la costruzione della bretella sull’attuale incrocio si entra e si esce solo a destra e tutto filerebbe liscio.
Riguardo ai finanziamenti dell’opera trattasi di variante ad una strada Provinciale e quindi i fondi dovrebbero essere erogati o dalla Provincia o dalla Regione,come è stato fatto per la bretella Nera Montoro-S. Liberato e li a suo tempo sono stati commessi errori gravissimi,il primo aver consentito all’ANAS nel costruire il raccordo di eliminare la viabilità ordinaria ed il secondo ad non essersi opposti alla classificazione del raccordo da parte dell’ANAS di Perugia a strada extraurbana principale con divieto di circolazione di alcune categorie di veicoli,mentre l’ANAS di Roma nel tratto laziale non lo ha fatto ci sarà un motivo”.