L’altra notte Elvio Persichetti, 48 anni, disabile, quando è tornato a casa, in via della Cooperazione, da Cortina d’Ampezzo dove ha subito un intervento chirurgico, ha trovato l’ascensore guasto. Ora, Persichetti, è disabile e da un anno è costretto su una sedia a rotelle, dunque non ha potuto far rientro a casa.
Risultato: ha dormito , si fa per dire, nella macchina della figlia.Una Fiat Seicento, non proprio comodissima per dormirci. Elvio, infatti, è vedovo, e vive all’ottavo piano, di un palazzo dell’ATER , insieme alla figlia. Che l’altra notte gli è stata vicino , gli ha portato dell’acqua ma poi è tornata a dormire a casa, almeno lei.
“E’ anche dequalificante a livello umano – afferma Elvio Persichetti – questa notte ho dovuto fare dei bisogni , mi sono dovuto appoggiare alla macchina e li ho fatti in mezzo al piazzale. Io devo vendere la mia dignità o regalarla? perché?che cosa ho fatto?”
Non è la prima volta che in quel palazzo, al numero 43, l’ascensore si rompe. E’ già accaduto diverse volte nel corso di quest’anno. “L’ultima volta – dice Elvio – sono stato stato costretto a rimanere 3 giorni in casa, fino a quando non lo hanno riparato.” Un’altra volta, invece, essendo rimasto fuori casa, ha trovato un alloggio di fortuna, per altri 3 giorni. Una situazione, dunque, molto disagiata.
Nel frattempo, nel corso della mattinata di ieri , il servizio ascensore è stato ripristinato. “Si, il manutentore mi ha telefonato , mi ha detto che il pezzo di ricambio non si trova perché l’impianto è troppo vecchio e hanno provveduto a saldare il pezzo rovinato , tanto si spezzerà di nuovo, hanno messo una pezza ma capiterà di nuovo”.
Elvio Persichetti fa un appello all’ATER affinché “intervenga in modo radicale”. Vedremo se questo appello verrà ascoltato.
Elvio Persichetti soffre anche di una malattia molto rara, la lipomatosi bilaterale famigliare , più conosciuta come sindrome del collo taurino. E’ una malattia che lo ha colpito all’età di 31 anni e che si è aggravata nel corso degli anni. Non si conosce la genesi, non c’è una cura. Ne soffrono soltanto 200 persone in tutto il mondo. Consiste in anomali accumuli di grasso in varie parti del corpo, dalla cintola in su. Nel tipo I, i lipomi sono localizzati soprattutto a livello del collo e della regione sovrascapolare in modo da determinare un aspetto taurino; l’estensione a livello del mediastino può provocare ostruzione della trachea e delle vene cave.