L’inflazione è stata una mazzata per le famiglie umbre.
Da uno studio fatto dagli uffici statistici del comune di Terni, su dati Istat, il rincaro annuo per una famiglia media ternana ha comportato una maggiore spesa di 1.374 euro. Il che colloca Terni al 17° posto in Italia fra le città più care. Non serve a consolare il fatto che Perugia, in questa speciale classifica, occupa la 10^ posizione con un rincaro annuo pari a 1.470 euro a famiglia.
Su base annua, nel 2023, a Terni l’inflazione è stata pari al 6%, più alta della media nazionale che è stata del 5,7%. Trend confermato anche nel mese di dicembre quando a Terni l’inflazione è stata dello 0,9% mentre la media nazionale è stata dello 0,6%.
A guidare i rincari di dicembre ancora una volta i prodotti alimentari che sono aumentati mediamente del 7,5% rispetto a dicembre 2022.
In particolare, Oli e grassi (+35,1% rispetto a dicembre 2022), frutta (+16,3%), vegetali (12,5%) , zucchero, cioccolato, dolciumi e confetture (+9,4%).
Buone notizie per l’energia elettrica (-52,1% rispetto a un anno fa), il gas (-35,6%) e il gasolio per il riscaldamento (-12,6%)