Il 2021 è stato un anno movimentato per il settore immobiliare, un mercato vivace spinto dai bonus ristrutturazione e dalla voglia di cambiamento. Un entusiasmo che sembrava sfociare verso la fine della pandemia mentre purtroppo i problemi sono ricominciati con l’esplosione dei contagi e le quarantene in molte famiglie.
Cosa ci possiamo aspettare da questo 2022 che parte in maniera complessa? La dinamica dei prezzi stabili, i risparmi accumulati dalle famiglie più fortunate in questi due anni e la novità dei bonus giovani – per Mauro Cavadenti Gasperetti Componente del Comitato di Vigilanza della Borsa Immobiliare dell’Umbria – sono gli elementi destinati a sostenere i volumi delle compravendite.
Le richieste sono orientate su ambienti più grandi, una stanza aggiuntiva come studio per lo smart working che oramai è diventato una realtà, spazi esterni come il giardino e il terrazzo, il secondo bagno obbligatorio e gli impianti tecnologici in grado di creare benessere abitativo e risparmio energetico. Sulla classificazione energetica il passo indietro fatto dall’Europa sul divieto di vendere gli immobili in classe energetica G, ha fatto tirare un respiro di sollievo e ha sensibilizzato i proprietari spingendoli ad attivarsi per riqualificare gli edifici grazie ai bonus energia.
Le abitazioni datate da riqualificare avranno una nuova vita grazie ai bonus 110% e saranno fonte di attrazione per gli investitori con la conseguenza di un probabile rialzo dei prezzi di vendita.
Il listino dei prezzi degli immobili pubblicato dalla Borsa Immobiliare dell’Umbria fornisce un panorama dettagliato del valore al mq con prezzi stabili che rappresentano un incentivo anche per gli investitori di fuori regione che scelgono l’Umbria come territorio ideale per l’acquisto della seconda casa grazie anche alla spinta promozionale attraverso i canali mediatici che ha visto protagonista l’immagine della nostra regione. Per Cavadenti Gasperetti è poi fondamentale il contributo che sta arrivando dal mondo del credito: i tassi dei mutui restano su livelli particolarmente contenuti e poi c’è la spinta dei giovani: dopo che il Governo ha alzato la garanzia pubblica sui mutui concessi agli under 36 portandola dal 50% all’80% della somma finanziata (con la possibilità per tutti di avere una garanzia sul 50% dei finanziamenti fino a 250 mila euro) oggi le domande di mutuo arrivano per il 48% dai giovani contro il 33% di inizio 2021 [fonte Mutuionline.it].
Si attende anche una ripresa delle aste: grazie alla fine delle restrizioni introdotte all’inizio della pandemia, infatti, verranno pubblicate tutte quelle sospese con volumi che saranno sicuramente superiori a quelli del 2021 con 6.683 aste pubblicate nella regione [fonte re-viva.com].
La casa rimane insomma – conclude Mauro Cavadenti Gasperetti – al centro degli interessi delle famiglie umbre con un clima di fiducia e condizioni ideali per consolidare la ripartenza, già in atto.