La lettrice Natascia ( si firma, comunque, con nome e cognome) denuncia il caso che lei definisce di “assoluta cattiva sanità” che ha coinvolto la sua famiglia.
“Una vicenda spiacevole avvenuta oggi (ieri, per chi legge): avevamo appuntamento per un ecodoppler – scrive Natascia – per una persona di 83 anni non autonoma, con lista di attesa per ecodoppler arti inferiori con ricetta medica con nota, entro 10 giorni, per una tromboflebite in corso, curata da 15 giorni con punture di ClexaneT 6.000 ui.
L’appuntamento era all’ospedale di Narni , preso tramite cup (con prescrizione medica di urgenza appunto).
Ci rechiamo presso l’ospedale – racconta Natascia – ma ci informano che la dottoressa non è presente (senza una spiegazione) quindi non possono farci l’ecodoppler.
Nessuno ci ha avvisato per disdire o spostare l’appuntamento.Inoltre dobbiamo riprendere appuntamento tramite cup che è disponibile per il 2020.”
Tra più di un anno, dunque, per un esame indispensabile.
” Una cosa inconcepibile – conclude la nostra lettrice – dobbiamo quindi recarci presso una struttura privata a nostre spese. Un caso di assoluta cattiva sanità!”