E’ in programma sabato e domenica prossimi, a Lugnano in Teverina, una due giorni di convegno dal titolo “Lugnano comunità operosa: Dai mulini alla fabbrica di lampadine”. L’iniziativa è dell’amministrazione comunale in occasione del centenario della fabbrica di lampadine Helios. Il convegno di studi si svolgerà al Teatro Spazio Fabbrica ed avrà l’obiettivo di focalizzare l’importanza e la strategicità di quello che è stato il fulcro principale dello sviluppo sociale ed economico del piccolo borgo, appunto la fabbrica.
“Sarà una due giorni di approfondimenti – dice il vice sindaco Alessandro Dimiziani – con ospiti illustri, docenti universitari ed esperti, ma anche appassionati professionisti locali che con le loro ricerche renderanno ancor più vivo ed interessante il dibattito”. L’incontro, organizzato in collaborazione con l’Associazione Italiana per il Patrimonio Archeologico Industriale che ha sede legale a Collescipoli di Terni.
“La Fabbrica – spiega ancora il vice sindaco – che può considerarsi il simbolo e la memoria dell’economia agricola e dei tentativi di industrializzazione di Lugnano, fu costruita verso la fine dell’Ottocento, su disegno dell’ingegnere Paolo Zampi di Orvieto, dal conte Giovanni Vannicelli-Casoni e venne utilizzata dal conte Filippo Vannicelli, intorno al 1920, per un’industria per la fabbricazione di lampadine, denominata Helios. L’incontro – aggiunge Dimiziani – non sarà dedicato solo alla fabbrica ma si occuperà anche di altre importanti testimonianze storiche di archeologia industriale che hanno caratterizzato la vita sociale del comune di Lugnano sin dal medioevo: i mulini ad acqua sparsi sul territorio agricolo. Sabato, a chiusura della prima sessione dei lavori, verrà infatti organizzata una passeggiata per visitare il Mulino della Para che, fin quando attivo, era a servizio della parte più fertile e produttiva della comunità, ossia Pian della Serva ancor oggi coltivata e redditizia). Si potrà così ammirare uno dei rari esempi di archeologia industriale medievale che merita la valorizzazione e la ristrutturazione visto lo stato di abbandono in cui versa”.
L’amministrazione comunale e le curatrici del convegno, Sonia Trenta e Marina Pennini, auspicano che questo incontro sia il primo di tanti altri, soprattutto per la presenza di un’associazione importante e strategica come l’Aipai, al fine di contribuire allo studio e alla ricerca di tante altre ricchezze del territorio circostante che meritano la valorizzazione.
“La location della fabbrica – conclude Dimiziani – è di assoluto livello e può ospitare attività convegnistica e non solo per gli ampi spazi a disposizione e gli attrattori contenuti in essa come il Museo Civico e lo stesso Teatro Spazio Fabbrica”.
Il convegno verrà organizzato in ottemperanza delle diposizioni di legge anti-covid. Il Comune consiglia la prenotazione chiamando i numeri 344.0450841, 335.6262719, 3496602285.