“Volevamo riscoprire e far rivivere un simbolo della nostra città”. Questo il motivo alla base del progetto di ricostruzione della fontana di Piazza Tacito di Mario Ridolfi e Mario Fagiolo, operato dagli studenti della classe 3^E dell’IC “De Filis”.
E di “ricostruzione” vera e propria è corretto parlare, poiché i ragazzi hanno realizzato, in tre mesi di lavoro che ha coinvolto svariate discipline, dalla tecnologia (prof. Marotta), all’italiano (prof.ssa Pellegrini, prof. Di Schino) e alle lingue (prof.sse Vianello e Tazza), una riproduzione in scala di uno dei simboli di Terni , prima digitale, modellandone in 3D al computer i vari elementi, quindi fisica, con la stampa in plexiglass del modellino, corredata delle riproduzioni dei mosaici secondo il primo progetto di Corrado Cagli.
Per realizzare i files di stampa, gli studenti hanno studiato i progetti originali di Ridolfi, ridisegnato in scala gli elementi della fontana, e digitalizzato le varie componenti da assemblare attraverso l’utilizzo di un software per l’elaborazione in 3D di figure geometriche, SketchUp, durante le ore di tecnologia e informatica.
Il progetto di ricerca è stato poi arricchito con pannelli informativi, anche in inglese e spagnolo, sulla vita e l’opera di Mario Ridolfi e sulla storia della fontana, progettati, impaginati e scritti dagli studenti sotto la supervisione degli insegnanti, con una presentazione multimediale e un breve documentario di cui sono stati registri e interpreti.
La presentazione del progetto e della mostra si è svolta mercoledì scorso all’archivio di Stato e ha visto la partecipazione di genitori e studenti, dei docenti e della Direttrice scolastica, la professoressa Marini.
La mostra sarà visitabile a Palazzo Mazzancolli , sede dell’archivio di stato di Terni, fino a venerdì 17 maggio.