“Invece di alzare la voce contro la Presidente Proietti, che ha di fatto bloccato il progetto del nuovo ospedale, il PD di Terni si piega docilmente agli ordini imposti dall’alto, anche se questi penalizzano pesantemente il territorio ternano”.
Così in una nota la Lega Terni risponde al segretario provinciale del Pd, Pierluigi Spinelli “che prova goffamente a mascherare la propria sudditanza con un comunicato stampa infarcito di bugie. Spinelli dimentica, o finge di dimenticare, che a governare l’Umbria per oltre cinquant’anni è stata proprio quella sinistra che ha chiuso ospedali in tutta la regione, marginalizzato Terni e lasciato marcire in un cassetto qualsiasi ipotesi concreta di nuovo ospedale pubblico. Tutti abbiamo ascoltato le parole della Presidente Proietti nella sua passerella elettorale al Parco Cardeto, durante la quale ha ammesso chiaramente che la Regione intende mettere una pietra tombale sul progetto del nuovo ospedale di Terni, cancellando anni di lavoro della giunta di centrodestra per inseguire visioni irrealizzabili, dai tempi biblici e dai costi insostenibili. Una follia, una presa in giro ai danni dei cittadini.
Lo stop imposto dalla giunta di sinistra – aggiunge la Lega – è solo l’ennesimo schiaffo del PD a Terni, dopo aver trascinato il Comune nel dissesto finanziario con un buco da oltre 80 milioni di euro, costringendo ad aumentare al massimo le imposte comunali. Ora, con il nuovo governo regionale, famiglie, lavoratori e imprese subiscono ulteriori aumenti di tasse e vedono le liste d’attesa in sanità raddoppiate rispetto a quando governava il centrodestra. Per la Lega il nuovo ospedale di Terni resta una priorità assoluta, un’opera necessaria, da realizzare. Invece di attaccare il centrodestra, Spinelli dovrebbe avere almeno il coraggio di assumersi la responsabilità delle scelte della sua Presidente e chiedere scusa ai cittadini”.