Custodia cautelare in carcere per Mark Samson, reo confesso dell’omicidio di Ilaria Sula.
Il Gip ha disposto il carcere perché, oltre ai gravi indizi di colpevolezza, sussiste il pericolo della fuga, della reiterazione del reato e dell’inquinamento probatorio.
È confermato che Ilaria è stata uccisa dall’ex fidanzato, dubbi sulla, la mattina del 26 marzo. Ilaria potrebbe essere stata uccisa, ore prima, la sera stessa del 25 marzo. Questo spiegherebbe l’assenza di tracce ematiche nell’auto utilizzata utilizzata dall’assassino per trasportare la valigia con all’interno il corpo di Ilaria.
Ed è anche accertato che Mark ha compiuto il crimine da solo, colto da un raptus di gelosia quando ha letto un messaggio di un altro ragazzo sul telefonino di Ilaria.
Al vaglio degli inquirenti la posizione dei genitori. Il padre sostiene che si trovava al lavoro e dunque non era in casa.
Gli inquirenti pertanto reputano decisiva l’analisi dei tabulati telefonici e delle celle agganciate dal suo telefono, la mattina del 26 marzo (sempre che Ilaria sia stata uccisa il 26 marzo).
La madre, invece, era in casa e potrebbe essere stata lei ad aiutare il figlio a ripulire il luogo dove si è consumato il delitto e ad aiutarlo nel disfarsi del corpo di Ilaria. La donna potrebbe essere di nuovo riascoltata dagli investigatori all’inizio della prossima settimana.
Se fosse confermata questa ipotesi per la donna scatterebbe l’accusa di concorso in occultamento di cadavere.