Qualcuno se l’era pure dimenticata: la “Piastra logistica” di Terni e Narni è ormai invasa dalla vegetazione e non si sa quando mai ci sarà un solo autotre al suo interno. C’è da pensare che dopo anni di abbandono anche le strutture costruite per ospitare merci di varie dimensioni saranno anche da rifare. E dire che la spesa era stata importante, sopra i venti milioni di euro. Tra l’altro quello spazio era stato individuato da alcune forze politiche come deputato alla distribuzione del vaccino in quanto v’è lì la possibilità di impiantarvi i frigoriferi che potevano sviluppare la catena del freddo necessaria per un tipo di vaccino.
E’ stato così il momento che tre forze politiche presenti al Comune di Terni, Senso Civico, Pd e M5s, hanno lamentato che nemmeno per quell’uso specifico, anche se davvero impensabile, non si è pensato alla possibilità di usare la Piastra che nemmeno questo va dimenticato, è di proprietà proprio della Regione.
“Evidenziamo che non è stato mosso un filo d’erba, che non si sta lavorando alla progettazione per il completamento e soprattutto non è all’ordine del giorno il tema dell’utilizzo – dicono gli esponenti di Senso Civico, Pd e M5s – L’emergenza Covid, lo stoccaggio dei vaccini per il centro Italia, erano stati ipotizzati come una occasione, ora occorre mettere in campo altre azioni. Nei giorni scorsi abbiamo appreso che l’area della provincia di Perugia sarà interessata da investimenti sulla logistica da parte di primari operatori privati, riteniamo che su Terni occorra avviare progetti, anche pubblico privati, per arrivare a una soluzione per la piastra e più complessivamente per il potenziamento delle infrastrutture a servizio della logistica e dei trasporti, tenendo conto anche che a Terni in questo settore ci sono aziende di livello internazionale”.