La Provincia di Terni ha presentato questa mattina le attività per la messa in sicurezza di ponti e viadotti di luce superiore ai 6 metri e il progetto di monitoraggio satellitare che verrà eseguito fino al 2028 dalla Titan4, società specializzata nel settore. In totale le strutture censite sono 87, di queste 17 sono state inserite nella classificazione di attenzione medio-alta, le altre medio-bassa. L’investimento complessivo previsto per 22 strutture, comprese le 17 ad alta attenzione, supera i 16 milioni di euro, sulle restanti sarà avviato il monitoraggio satellitare che tramite immagini radar terrà sotto osservazione le strutture per controllarne puntualmente ogni variazione.
A presentare il progetto, in sala del Consiglio provinciale, è stata la Presidente Laura Pernazza, insieme al dirigente del settore tecnico Marco Serini e all’amministratore delegato di Titan4 Giovanni Quacquarelli.
“Siamo tra le prime Provincia in Italia ad avviare un monitoraggio satellitare – ha detto la Presidente Pernazza – l’iniziativa si inserisce nel quadro delle normative successive alla vicenda del ponte Morandi ed ha l’obiettivo di garantire la massima sicurezza per i cittadini”. La Presidente ha anche sottolineato che dal quadro emerso a seguito delle attività di controllo non si sono evidenziate situazioni di pericolo. “Il monitoraggio satellitare ci offrirà l’opportunità di tenere sotto osservazione le minime variazioni delle strutture e di controllare anche numerosi tratti stradali gravati da rischio frane e smottamenti”.
“Tutte le attività di censimento e controllo – ha inoltre tenuto a precisare la Pernazza – sono state condotte senza mai interrompere la circolazione veicolare o creare problemi al traffico civile e commerciale. La collaborazione con Titan4 – ha infine sostenuto la presidente della provincia di Terni – ci consentirà inoltre di avere a disposizione dati aggiornati sulla base dei quali assumere scelte e decisioni a favore della collettività”.
Il dirigente Serini ha spiegato nel dettaglio tutta l’attività svolta sull’intera rete stradale di competenza provinciale che ha portato a stilare la classificazione e la valutazione del grado di vulnerabilità di ponti e viadotti.
“Il monitoraggio satellitare – ha sottolineato Serini – sarà molto utile per controllare ogni minima variazione delle strutture e darci quindi la possibilità di intervenire, ove necessario, in forma preventiva. Ci sarà infine utile anche per tenere sotto controllo quei tratti stradali che ricadono in aree maggiormente esposte dal punto di vista idrogeologico, in particolare per frane e smottamenti”.
L’ad di Titan 4 Quacquarelli ha infine illustrato nel dettaglio il progetto ed ha sottolineato come lo sviluppo della tecnologia in questo settore può aiutare le pubbliche amministrazioni, grazie anche all’utilizzo dell’intelligenza artificiale. “Il monitoraggio – ha spiegato Quacquarelli – verrà effettuato attraverso sistemi satellitari che utilizzano immagini radar che restituiscono misure millimetriche della deformazione del suolo e delle infrastrutture”.