La situazione finanziaria della Provincia di Terni, venutasi a creare in seguito alla decisione del Ministero dell’interno di non sbloccare i trasferimenti statali alle Province che avevano approvato i bilanci, è stata oggetto di un incontro in via d’urgenza tra il presidente Giampiero Lattanzi, la dirigente finanziaria Gioia Rinaldi, il segretario generale Francesco Grilli ed i rappresentanti di tutte le sigle sindacali.
Il presidente Lattanzi ha informato che la decisione del ministero impedisce all’amministrazione di incamerare risorse per 22 milioni di euro. “Il nuovo scenario – ha dichiarato Lattanzi – rappresenta una forte criticità per la nostra Provincia e ne prefigura, se non sopravverranno nuovi fatti, la prossima paralisi amministrativa. In questo scenario del tutto inedito e non preventivabile, visti gli accordi e le intese precedenti – ha aggiunto il presidente – la Provincia si troverà presto ad essere nell’impossibilità di garantire i servizi al cittadino”.
Il presidente ha informato anche il prefetto di Terni Paolo De Biagi, al quale ha sottolineato la forte preoccupazione per la nuova situazione.
Durante la riunione, la delegazione provinciale e i sindacati hanno rimarcato che gli esiti del referendum costituzionale hanno mantenuto il ruolo e lo status delle Province italiane e che in base alla delibera della Conferenza Stato-Città sulla inapplicabilità del 141 Tuel a Province e Città metropolitane, nel caso di mancata approvazione dei bilanci, le amministrazioni provinciali non sono commissariabili.