Ascolti Tv a confronto per il Capodanno di Rai1 a Terni (31 dicembre 2021) e quello a Perugia (31 dicembre 2022). In termini assoluti prevale il Capodanno ternano rispetto a quello perugino che si prende la rivincita con lo share. “L’anno che verrà” trasmesso dalle acciaierie di Terni, infatti, fu visto da 6.453.000 spettatori con uno share del 33,3%, nella prima parte, e 2.827.000 spettatori e share del 28,5%, nella seconda. La media fu di 5.720.000 spettatori con uno share pari al 32.80%. Lo show trasmesso da Piazza IV novembre di Perugia ha avuto una media di 5.032.000 spettatori e uno share dl 36,90%. Anche per quel che riguarda il brindisi di mezzanotte prevale in termini assoluti lo show di Terni con 9.999.000 spettatori e uno share dl 50,2%. Questa notte il brindisi per il 2023 da Perugia ha visto 8.650.000 spettatori e uno share del 53,90%. Va scritto che i contesti sono stati diversi perché il 31 dicembre del 2021 erano ancora in vigore le restrizioni anti-covid. A Terni lo show iniziò alle ore 20,53 mentre a Perugia è iniziato alle ore 21,36. Entrambi gli show umbri hanno comunque largamente vinto la serata e hanno rappresentato un bello spot per tutta la regione. Infine una considerazione sulle condizioni climatiche. Alle acciaierie il freddo era glaciale, Amadeus si presentava sul palco con il cappotto, la sciarpa e i guanti. A Perugia temperatura decisamente più gradevole, giacca e cravatta e più tardi un soprabito.
“Il Capodanno Rai a Perugia, seconda volta consecutiva che va in onda dall’Umbria, è il primo grande successo 2023 della Regione – ha detto all’Ansa l’assessore regionale Paola Agabiti – Sono eventi di caratura nazionale e internazionale che permettono ai nostri territori di mettersi in bella mostra e arrivare direttamente alle persone. La strada che abbiamo tracciato è chiaramente quella giusta, la conferma arriva dai risultati, anche in termini numerici. Tutto questo – ha affermato ancora la Agabiti – è merito di una programmazione e di una visione chiara di ciò che doveva essere fatto ed è frutto di un grande lavoro sinergico dell’intera struttura regionale”.
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