L’intelligenza artificiale ha forti implicazioni nella vita quotidiana di ogni persona. Spesso rappresenta un vantaggio ma negli ultimi tempi si stanno ponendo inquietanti quesiti inerenti queste nuove tecnologie: l’automazione aumenterà la disoccupazione? I robot prenderanno il nostro posto?
Sull’argomento Lorenzo Pinna, giornalista, divulgatore scientifico, autore delle trasmissioni Quark e SuperQuark, ha scritto il libro “Intelligenza Artificiale. Nel futuro c’è ancora posto per noi?” pubblicato da Cento Autori nella collana Megaverso, con prefazione di Piero Angela. Su invito della responsabile dell’Accademia Rousseau Marialuisa Astorri – attenta promotrice di iniziative culturali di ampio raggio – e dello storico e critico d’arte Marco Grilli, l’autore lo ha presentato nella sede dell’Istituto Superiore di Cultura di Piazza San Francesco a Terni, alla presenza di un folto e partecipe pubblico. Pinna ha trattato il tema dell’intelligenza artificiale con un approccio semplice e di facile comprensione, illustrando i progetti più avanzati sul fronte della ricerca ma affrontando anche i problemi più scottanti che ne derivano.
In merito alla sempre più paventata perdita di posti di lavoro l’autore ha sostenuto che l’intelligenza artificiale ce lo cambierà. “È un po’ come successe ai contadini del 1700 che andarono a lavorare in città e si dovettero adattare ai nuovi impieghi. Per collaborare con le nuove tecnologie dobbiamo imparare a conviverci e questo significa che dovremo dotarci di nuove competenze, conoscenze e capacità”.