Un corpus di dipinti inediti, realizzati con un nuovo linguaggio artistico/comunicativo. Le “Dissoluzioni” di Cecilia Piersigilli evidenziano l’evoluzione del suo stile verso la distruzione delle forme per riorganizzarle e costruire nuovi canoni estetici. Sono composizioni multidimensionali dinamiche che esprimono una poetica al tempo stesso visionaria ed arcana, carica di significati plurimi. La mostra allestita nello Studio Watts di San Gemini racconta la complessità dell’universo creativo di Cecilia Piersigilli.
“In questi ultimi due anni, spiega il critico d’arte e curatore Giuseppe Salerno, Cecilia ha dato una svolta incredibile a quella che è la sua ricerca, che porta avanti da anni. Partendo dal figurativo è arrivata a delle composizioni nelle quali qualche leggera traccia ancora di quelle architetture che faceva prima permane per poi passare ad altre opere dove la materia è centrale, sono opere assolutamente materiche fatte nei materiali più diversi. Opere che si allontanano ancora di più dal figurativo. Non c’è più figurativo, ma c’è la crescita di un linguaggio suo, molto personale, un alfabeto fatto di segni, di simboli che ritroviamo in più lavori. Quindi arriviamo ad opere ancora più attuali dove il simbolo emerge in modo forte. Quindi siamo passati dal figurativo al simbolico attraverso linguaggi e alfabeti estremamente personali.”
Giuseppe Salerno ha poi voluto sottolineare l’importanza di riprendere l’attività artistica dopo lo stop dovuto al Covid.
“In questa mostra c’è stata una folta presenza di persone che si sono alternate all’interno dello spazio in base alle norme ancora in vigore, però sono persone che si sono fermate davanti alle opere, che hanno interiorizzato il messaggio che Cecilia Piersigilli ci ha dato, che hanno poi discusso tra loro. Si torna a vivere l’arte come momento di relazione. L’arte nasce da una riflessione sul mondo esteriore che viene interiorizzato, quindi approfondito e poi manifestato. L’opera poi entra in relazione con il pubblico, sviluppa pensieri, fa provare emozioni, ci si scambiano opinioni. Ecco che l’arte diventa momento di collegamento, momento di comunicazione, momento di relazione. L’arte torna a sviluppare una socialità che ci mantiene vivi, che ci mantiene individui, che ci mantiene esseri pensanti.”
L’esposizione “Dissoluzioni” di Cecilia Piersigilli è visitabile nello Studio Watts di San Gemini sabato 16 e domenica 17 ottobre dalle ore 17 alle 20.