Torniamo sulla partita vinta dalla Ternana dopo che il Bari ha vinto la sua, non senza fatica, contro il Catanzaro ed il pareggio del Teramo con la. Virtus Francavilla.
È stato un successo meritato quello dei rossoverdi in virtù delle occasioni da gol create, non in numero considerevole come in altre partite ma sufficienti per vincere la partita contro una squadra giovane, che ha corso e lottato per gran parte del match.
Si, non è stata la solita Ternana ma non sempre si può giocare di fino sul piano tecnico soprattutto quando fattori oggettivi come l’ampiezza del campo e la mancanza di Falletti possono condizionare l’espressione tecnica della squadra.
È vero, tanti errori di misura nei passaggi, troppi duelli persi ma i 15 minuti finali sono bastati per capire di che pasta sia fatta questa Ternana, di quali valori morali sia dotata e di quale condizione goda.
Quindici minuti superlativi con due gol realizzati, due altre palle gol create, con una convinzione di potercela fare a portare a casa la vittoria, certo non sempre può capitare di raddrizzare una partita, ed una personalità che negli ultimi anni è mancata alla squadra rossoverde.
E, poi, un”altra considerazione importantissima anche per il futuro, quando qualcuno dei cosiddetti titolari potrebbe accusare un calo di rendimento, una squalifica ovvero che Lucarelli può contare su alternative di pari valore. La dimostrazione l’hanno data coloro che sono stati i protagonisti in due dei tre gol realizzati e tutti, sia Paghera, Damian, Vantaggiato, subentrati nel corso della ripresa.
Ed è questo il valore aggiunto della Ternana ovvero l’ampiezza ed il valore della rosa oltre ad un gruppo che, nonostante l’elevato livello di concorrenza, sa essere unito oltre che ad avere come filo conduttore l’amore per il lavoro quotidiano da svolgere.
Insomma, da Vibo Valentia è tornata un’altra Ternana ovvero quella che oltre a saper giocare sa soffrire, adeguarsi alle caratteristiche degli avversari senza accusare scompensi o disunirsi.