“Abbiamo perso, gli italiani hanno chiesto chiaramente al Centro Destra e anche al Movimento 5 stelle di interpretare un’alternativa al Partito Democratico, noni dobbiamo fare mea culpa sui tanti errori compiuti e anche sulla nostra difficoltà di far comprendere quanto di buono era stato fatto. Quindi risultato complicato e difficile, noi dobbiamo fare l’opposizione e la faremo fino in fondo”.
Il neo senatore Leonardo Grimani, sindaco di San Gemini, non può gioire per il fatto che siederà sui banchi di Palazzo Madama dopo il risultato disastroso del suo partito. La soddisfazione personale, infatti, si scioglie al cospetto di un risultato ben al di sotto di ogni più avversa previsione. Soprattutto in una regione che una volta era rossa e che ora ha voltato le spalle al Partito Democratico. Tanto che ha costretto il segretario regionale, Giacomo Leonelli, sconfitto rgli stesso nell’uninominale, a rassegnare le dimissioni.
“Si è trattato di un vero e proprio tsunami che ha cambiato le geografia politica di questa regione, non esiste più il tradizionale riferimento delle regioni rosse. E’ normale che il segretario regionale abbia scelto di mettere in discussione il proprio ruolo con le dimissioni. Non è certamente lui il responsabile di nulla però è stato un atto di responsabilità mettere a disposizione il suo mandato.”
Secondo Grimani saranno proprio i “parlamentari superstiti” ad avere un ruolo di prospettiva “per cercare di ricostruire ciò che è stato perso”.
Quanto a prospettiva è centrale l’argomento delle alleanze. Ma il PD con chi può stringere alleanze?
“La costruzione di un possibile, nuovo centrosinistra è una operazione eccessivamente complicata perché oggettivamente non abbiamo gli interlocutori, i progetti alla sinistra del Partito Democratico mi pare siano naufragati in queste elezioni. E’ del tutto evidente – aggiunge Grimani – che non ci sono più spazi a sinistra, recuperare, invece, i temi della sinistra, questo è un dovere del Partito Democratico e un obbiettivo, proveremo a ricostruire un tessuto di alleanze sociali. Evidentemente – sottolinea il sindaco di San Gemini – la nostra capacità di stare in mezzo alla gente si è persa , dobbiamo recuperare un rapporto con i cittadini mettendoci in gioco.La punizione delle elezioni è anche in questa direzione . Dobbiamo recuperare la voglia di stare in strada, di dialogare, di prenderci anche le critiche e io mi sento di doverlo e poterlo fare”.
Quanto alle elezioni a Terni il senatore Grimani ritiene che il PD debba fare anzitutto “chiarezza al suo interno” e poi avviare “un confronto con la città, con le parti sociali, con il sistema dell’impresa, con i sindacati, con le associazioni, così il PD può recuperare uno spazio politico a Terni, io come parlamentare mi metterò al servizio di questo percorso”.
Infine Grimani lancia un appello al PD:” si mettano da parte le divisioni, le lacerazioni interne, le battaglie di area politica, si costruisca un partito inclusivo che sappia dare risposte ai cittadini, solo così potremo ancora essere protagonisti.”