Per la seconda volta in due mesi il quotidiano “Libero” si occupa della vicenda della casa-Museo di Elia Rossi Passavanti che resta inspiegabilmente chiusa nonostante le precise volontà di Passavanti.
Andrea Cionci aveva già scritto sulla vicenda , seppur in poche righe, lo scorso marzo in un pezzo dedicato principalmente alla moglie di Passavanti, Margherita Incisa di Camerana.
“Libero” ricorda Elia Rossi Passavanti e sua moglie Margherita Incisa di Camerana e critica la Ternana Opera Educatrice per la casa-museo
https://terninrete.it/notizie-di-terni-libero-ricorda-elia-rossi-passavanti-e-sua-moglie-margherita-incisa-di-camerana-e-critica-la-fondazione-carit-per-la-casa-museo/
Questa volta invece Cionci prende di petto la questione.
“Non rispettare il testamento di un defunto è già qualcosa di riprovevole, ma quando si tratta di un EROE DI GUERRA le cui ultime volontà erano, per giunta, indirizzate a beneficio gratuito della sua città (Terni), la questione fa arrossire dalla vergogna”.
“E’ il caso – precisa Cionci – del generale Elia Rossi Passavanti, uno dei militari italiani più decorati al valor militare del ‘900. Cinque volte ferito, tre volte mutilato, portava sul viso lo sfregio di una scheggia; ardito, fiumano, due Medaglie d’oro e due d’argento al Valor Militare, marito della prima donna ufficiale, la contessa Margherita Incisa di Camerana”.
“La casa-museo di Passavanti doveva essere aperta al pubblico, ma dal 1985, anno della sua morte, è stata aperta solo una volta.
Passavanti fu, infatti, per oltre un decennio Presidente dell’Associazione Arma Cavalleria e, dopo la scomparsa della seconda moglie, nel 1970 tornò alla sua amata Terni per trascorrere gli ultimi anni della vita.
Il suo attaccamento per la città natale, venne dimostrato dai molti atti di generosità che Passavanti fece: donò il suo medagliere al comune di Terni che porta le medaglie d’oro di Passavanti nel gonfalone, la biblioteca privata e la collezione di quadri della seconda moglie e la pubblicazione in 3 volumi della storia di Terni.
Nel 1980, volle istituire la Fondazione TOE (Ternana Opera Educatrice) con l’obiettivo di dare un premio annuale ai lavoratori benemeriti del circondario di Terni e agli studenti della zona che si erano distinti negli studi.
Soprattutto, secondo lo statuto della Fondazione, tutti i mobili, quadri, medaglie, memorie, e qualsiasi altro oggetto che trovasi nell’abitazione dell’On. Prof. Elia Giovanni Rossi Passavanti, sita in Terni, piazza Carrara n. 1, al mezzanino del palazzo “Carrara”, dovranno essere conservati negli stessi locali, che verranno adibiti a MUSEO. La presente Fondazione, provvederà alla custodia, conservazione e gestione del museo suddetto. Inoltre la Fondazione provvederà al conseguimento dei suoi scopi con le rendite del suo patrimonio”.
L’11 luglio 1985 Passavanti morì. A distanza di oltre 36 anni dalla sua scomparsa, la Casa Museo è stata aperta al pubblico solamente UNA VOLTA”.
“Le Case Museo in Italia sono una fonte molto importante del turismo – fa notare Cionci – solo per fare un esempio, il Vittoriale degli Italiani ogni anno viene visitato da oltre 300.000 persone italiane e straniere”.
L’ARTICOLO INTEGRALE