Sono 15 (8 di rilevanza nazionale/regionale e 7 di rilevanza provinciale/locale) le opere infrastrutturali prioritarie più attese e strategiche per il rilancio dei territori umbri. Una lista di opere prioritarie – stilata anche attraverso l’attività di concertazione con il territorio – per il sistema imprenditoriale che parte dal quadro degli interventi programmati a livello nazionale di interesse per la regione Umbria, per poi entrare nel merito degli esiti dei tavoli di concertazione attraverso un focus sulle esigenze emerse a livello territoriale.
Emerge dal “Libro Bianco sulle priorità infrastrutturali dell’Umbria – Le opere indifferibili per il sistema economico umbro”, che è stato al centro dell’incontro pubblico organizzato dalla Camera di Commercio dell’Umbria e da Uniontrasporti. Un’indagine molto approfondita che ha lo scopo di sintetizzare le opere infrastrutturali indicate dal mondo associativo e imprenditoriale umbro su cui occorre intervenire con urgenza per aiutare l’intero sistema economico regionale a superare la crisi e a recuperare in competitività, soprattutto rispetto ai mercati internazionali.
Nella classifica nazionale, le province di Terni e Perugia si posizionano rispettivamente al 63° e al 78° posto, evidenziando una scarsa performance infrastrutturale dell’Umbria nel suo complesso rispetto a tutte le tipologie infrastrutturali considerate. Entrambe le province potrebbero valorizzare il proprio potenziale attraverso un’azione di coordinamento territoriale che tenga conto di una visione sovraregionale.
Sono state individuate 8 opere di Priorità 1 in Umbria che rappresentano le opere più attese e strategiche per il rilancio dei territori umbri: Stazione AV Medio Etruria; Potenziamento e sviluppo direttrice Orte-Falconara; Potenziamento e velocizzazione linea Terni-Rieti; Potenziamento e velocizzazione linea Foligno-Perugia-Terontola; Superstrada “Due Mari” – E78 Grosseto-Fano; Completamento Quadrilatero Umbria-Marche; Realizzazione Piastra Logistica Umbra; Nodo stradale di Perugia.
Poi sono state individuate 7 opere di Priorità 2: Potenziamento SS 685 delle Tre Valli Umbre: raddoppio tratto Eggi-Acquasparta; Miglioramento SS 219 di Gubbio e Pian d’Assino; Direttrice Civitavecchia-Orte-Terni-Rieti: collegamento Terni-PG; Risanamento E45 / SS 3bis “Tiberina”; Ferrovia Centrale Umbra (Fcu): interventi infrastrutturali e tecnologici; Potenziamento Aeroporto di Perugia; Riqualificazione Terni-Spoleto (SS 3 Flaminia).
“La Camera di Commercio ha sempre creduto nel tema infrastrutturale, ha sottolineato il Presidente dell’ente camerale umbro Giorgio Mencaroni, che è trasversale a tutti i settori, come asset strategico per lo sviluppo dell’Umbria. La questione è davvero importante e irrinunciabile per le imprese umbre, basti pensare ai problemi che ancora ci sono nella logistica, verso Ancona e soprattutto verso Civitavecchia, solo per fare un esempio. L’Umbria non deve essere più trascurata, non può più continuare ad essere la “piccola Umbria”. Ora attendiamo qualche buon risultato per la nostra regione”.
L’Assessore alle infrastrutture, trasporti, opere pubbliche della Regione Umbria Enrico Melasecche ha sottolineato l’importanza della piastra logistica Narni-Terni e della necessità di sciogliere il nodo di Perugia con la circonvallazione Collestrada-Corciano. In ultimo Melasecche ha annunciato che la FCU sta finalmente per essere riaperta in tutto il suo percorso tra Sansepolcro e Terni con l’obiettivo non solo di servire i tanti pendolari, ma anche di incrementare il flusso turistico e invitare i turisti a “venire a visitare l’Umbria in treno e sfruttare il bike sharing” per godere appieno delle bellezze della nostra regione.”