Ieri nella sala consiliare del Comune di Terni si è svolta la cerimonia di consegna del premio “Otto Baiocchi”, patrocinato dall’Italian Obesity Network, dal Lions Club Terni San Valentino e dal Comune di Terni, premio che viene conferito ogni anno a coloro che si sono particolarmente distinti nella comunicazione e nella ricerca scientifica nel campo della nutrizione, dell’alimentazione, dello stile di vita, delle malattie croniche non trasmissibili.
Otto Baiocchi è stata la moneta di massimo valore corrente coniata dalla Pontificia Zecca di Terni (1797). Il premio “Otto Baiocchi” è stato istituito nel 2017 dal dott. Giuseppe Fatati e quest’anno è stato attribuito a due personaggi di grande rilevanza a livello nazionale e internazionale: l’onorevole Roberto Pella, Presidente Intergruppo Parlamentare Obesità e Diabete e Qualità della vita nelle città, Vicepresidente vicario ANCI (l’associazione dei comuni italiani) per l’impegno profuso a favore delle politiche sanitarie in difesa delle persone affette da patologie croniche non trasmissibili. In particolare l’on. Pella è stato promotore della mozione che ha portato al riconoscimento dell’obesità come malattia e al riconoscimento della necessità di un piano nazionale che provveda a definirne la prevenzione, il contrasto e la cura.
Il secondo premiato è stato Federico Serra Presidente dell’International Public Policy Advocacy Association (IPAA) per il supporto attivo svolto in modo trasparente ed etico nel campo delle politiche pubbliche, soprattutto nel settore delle urban diseases e delle persone affette da patologie croniche non trasmissibili, in particolare obesità e diabete. Federico Serra è il primo italiano, e primo europeo, a ricoprire tale ruolo. IPAA è l’associazione, con sede a Washington, che raggruppa organizzazioni impegnate nella difesa delle politiche pubbliche negli Stati Uniti, in Canada, Europa e Australia.
Ai premiati è stato consegnata una riproduzione della moneta in argento, fior di conio e una targa ricordo del comune di Terni.
Erano presenti il prefetto di Terni, Emilio Dario Sensi, il vescovo, Mons. Giuseppe Piemontese, il sindaco Leonardo Latini, gli assessori comunali Maurizio Cecconelli (cultura) e Cristiano Ceccotti (welfare). Nel ruolo di moderatore il presidente del Lions San Valentino, il professor Giuseppe Fatati che ha spiegato, nel suo intervento, anche il legame fra l’obesità e la pandemia.
Il consigliere professor Paolo Cicchini ha tenuto una lezione sugli affreschi della sala consiliare.
“L’obesità è un problema anche culturale, ha detto fra l’altro il dottor Federico Serra – cultura del prendersi cura di sé ed è stata riconosciuta come malattia soltanto nel 2017 prima era semplicemente una condizione fuori controllo del corpo e il 23 novembre del 2017, se non ricordo male, fu presentato un manifesto nella sala della stampa estera sull’obesità, alla presenza dell’onorevole Pella, il quale ha preso questo manifesto, lo ha portato in Parlamento e lo ha fatto diventare mozione che ha approvato per la prima volta, a livello parlamentare, l’obesità quale malattia.”
All’obesità è spesso legata anche una odiosa forma di bullismo. “Quante volte – ha aggiunto ancora il dottor Serra – una persona viene stigmatizzata per l’aspetto fisico e quante volte le persone con obesità non riescono a trovare la condizione lavorativa, vengono discriminati negli ascensori, nei posti di lavoro, fino ad arrivare a colpevolizzarli e c’è anche lo stigma istituzionale perché se l’obesità non viene riconosciuta come malattia non può avere neppure le cure come malattia, ora l’onorevole Pella insieme al professor Fatati sta lavorando per il riconoscimento dell’obesità come malattia cronica.”
L’onorevole Pella ha ricordato l’iter della mozione che riconosceva l’obesità come malattia “un parlamento – ha detto l’onorevole Sella – totalmente a favore con 458 sì su 458 presenti, una mozione che impegna il governo a un intervento organico di diversi ministeri, non solo quello della salute, e al reperimento di fondi per rispondere alle esigenze dei malati.”