nella foto i genitori dell’allenatore della Ternana che stanno per festeggiare il loro 57° anniversario di matrimonio
Oltre ai tre punti, alla buona prova dei rossoverdi la partita contro il Cesena ha anche regalato un dopo partita interessante e ricco di sentimenti grazie alla dedica che il mister rossoverde, ieri a Coverciano per la prima lezione del corso per allenatori di prima uefa A, ha fatto ai propri genitori, ultra ottantenni, che sabato pomeriggio erano presenti al Liberati.
Emozione, soddisfazione per la bella partita e per la vittoria riportata dalla squadra del proprio figlio che hanno visto coronare un sogno che cullava sin da bambino.
E nella giornata di ieri Luigi, il papà, è intervenuto a Radio Cusano Campus raccontando la sua esperienza, le sue sensazioni e le sue emozioni.
” La vittoria contro il Cesena è arrivata alla vigilia del 57esimo anniversario del mio matrimonio. Sandro è nato col pallone ai piedi. Ha sempre giocato a calcio. Io allora volevo che studiasse, ma sul calcio ci puntavo tanto perchè lui ha sempre avuto una grande passione. Da ragazzino faceva due partite ogni giorno, con gli esordienti e con i giovanissimi. Era forte, è stato sempre un capitano. Anche adesso, se gioca a pallone con i ragazzini, vuole sempre vincere. Un suo vecchio allenatore diceva che Sandro quando giocava faceva già l’allenatore in campo. Quando era ragazzino giocava da mezzala e portava il pallone davanti alla porta, però anzichè tirare passava la palla al compagno, spesso a Alberto Di Chiara che poi è diventato un grande giocatore e io gli dicevo: perchè non tiri tu in porta? Gli rimproveravo questo. Lui diceva: è meglio fare un assist a uno che segna piuttosto che tirare in porta e sbagliare. Lui è un bonaccio, ma in mezzo al campo era un canaccio.
“Sabato contro il Cesena è stata una partita spettacolare. La Serie B è un altro mondo. I tifosi ternani sono fenomenali. Non vedevo l’ora che l’arbitro fischiasse la fine, stavo soffrendo per lui. La dedica? Sono stato felicissimo, ci ha fatto un grande regalo”.
“Voglio salutare i tifosi delle Fere e dirgli di stare tranquilli che con Pochesci si vola”
E visto come è andata c’è da giurarci che lo rivedremo presto al Liberati insieme alla signora.