Per carità, capita, perché sono cose frutto di distrazione. Meno giustificabile quando si sbagliano cognomi come quello di Leonardo Sciascia, grande scrittore e uomo profondo della società siciliana. Nelle gigantografie di “Narni, Le vie del Cinema” nell’intento di volerlo esaltare, il suo cognome è stato tramutato in Sascia. Senza che nessuno se ne accorgesse nè in tipografia e nemmeno quando le gigantografie sono state montate lungo Via Tuderte.
Già in Comune si erano sbagliati nell’apposizione di Via Giovanni Paolo Secondo, che si era visto il nome storpiato.
Per carità capita: nelle rassegne culturali, però proprio non dovrebbe accadere.