E’ stata dichiarata la morte clinica del giovane, con tutta probabilità un ladro, raggiunto da un colpo alla testa esploso dall’arma di ordinanza di un carabiniere, che la vittima stava tentando di investire a bordo di un’auto rubata.
Il fatto è avvenuto intorno alle 19 di ieri a Monte San Giusto, in provincia di Macerata. Il ferito, che non aveva documenti, non è stato ancora formalmente identificato, ma si tratterebbe di un 35enne, forse albanese, con vari alias. Il carabiniere era invece in borghese con un collega: erano intervenuti per una raffica di furti e tentativi di furto in varie abitazioni della cittadina marchigiana. I militari erano in giro per controlli mirati, quando hanno notato una Fiat Bravo di colore scuro, poi risultata (in base alla targa) rubata a Terni. Più tardi, hanno ritrovato la stessa auto, parcheggiata in una via. Si sono appostati e hanno atteso. Ad un tratto hanno visto un giovane correre verso l’auto, probabilmente in fuga da un’ abitazione vicina, sono usciti allo scoperto e hanno intimato l’alt, identificandosi. Ma l’altro è salito sull’auto e si è diretto verso di loro a tutta velocità. A quel punto è partito un colpo dalla pistola di uno dei due carabinieri, che stava tentando di schivare l’auto. In tasca al ferito un certificato albanese e alcuni oggetti in oro, forse frutto dei raid nelle case della zona. Ora è ricoverato in rianimazione nell’ospedale di Macerata. E’ caccia a due complici, che sono riusciti a fuggire.
Indagato il carabiniere che ha sparato. L’ipotesi di reato nei suoi confronti e’ lesioni gravissime colpose per eccesso di legittima difesa. Con la morte della vittima, l’accusa si trasformerebbe in omicidio colposo per eccesso di legittima difesa. L’arma e i proiettili sono stati sequestrati.