Matteo Salvini ha vinto a larghissima maggioranza la primarie della Lega Nord. A livello nazionale ha ottenuto l’82,7% delle preferenze. In alcune regioni è andato oltre ottenendo, addirittura il 100% delle preferenze in Val d’Aosta e il 95% in Umbria e Liguria. Leggermente più bassa la percentuale di preferenze ottenuta da Salvini in Lombardia: 91%.
In Umbria era stato allestito un seggio unico, ad Assisi. Potevano votare coloro che al 31 dicembre 2016 avevano sottoscritto la tessera di militante della Lega Nord.
Molto soddisfatto dell’esito delle primarie il segretario di Lega Nord Terni, Federico Cini: “siamo molto contenti e ci siamo già congratulati con Salvini. E’ stata premiata la sua linea politica. Quanto al risultato ottenuto in Umbria è stato premiato il suo impegno profuso per la nostra regione. Non ultimo il suo ritorno a Terni, la scorsa settimana”.
Salvini ha commentato la vittoria con un breve post su facebook:
Una sola parola: GRAZIE.Abbiamo abbondantemente superato l’80% dei voti!Ora l’obiettivo è mandare a casa Renzi, Alfano, Boschi e Boldrini, bloccare l’INVASIONE CLANDESTINA in corso, rilanciare lavoro e speranza in Italia.Se voi siete pronti, IO CI SONO. Insieme si vince!
Preannuncia festeggiamenti che si terranno in serata a Dalmine dove il neo segretario terrà un comizio.
Sulla vittoria di Salvini, in realtà, non vi erano dubbi solo che lui aveva alzato la posta in palio dicendo che se non avesse ottenuto l’80% dei voti sarebbe andato a casa. Obbiettivo centrato.
A contendere la carica di segretario a Salvini era l’assessore regionale lombardo , all’agricoltura, Gianni Fava che godeva dell’appoggio sia del vecchio leader, Umberto Bossi , che aveva raccolto le firme per la sua candidatura, che del presidente della regione Lombardia, Roberto Maroni.
Anche loro, a tutti gli effetti, li possiamo annoverare tra gli sconfitti da Matteo Salvini.