L’anno orribile delle palestre dovrebbe terminare nel mese giugno quando sarà consentito, se la condizione epidemiologica lo permetterà, allenarsi anche al chiuso. Un anno orribile con il primo lockdown e poi la successiva chiusura dal mese di ottobre 2020.
“Speriamo che venga confermata la riapertura del 1° giugno – ci dice Maurizio Di Gennaro titolare della palestra Ducky Gym – nel primo lockdown ci siamo attrezzati proponendo allenamenti on line , stessa cosa abbiamo fatto nel secondo lockdown fino a dicembre e, inoltre, abbiamo affittato le attrezzature della palestra, quindi i clienti hanno continuato ad allenarsi. La chiusura prolungata ci ha fatto ragionare se continuare a fare le lezioni sui canali social oppure iniziare a pensare un modello alternativo di palestra per quando sarà riaperta. Abbiamo analizzato il mercato, cosa ha comportato e cosa comporterà quando riapriremo il 1° giugno”.
Un mercato che sembrerebbe privilegiare, anche in questo caso, l’on line e sarebbe ben difficile “essere competitivi con Amazon e Apple che hanno messo in piedi piattaforme supertecnologiche e il loro abbonamento è veramente irrisorio. Pertanto noi non pensiamo di fare l’allenamento on line, abbiamo creato nostri brand di allenamento mettendo al centro il cliente, brand che possano rispondere alle esigenze di target per età e per necessità. Noi contrasteremo il fitness ibrido, il fitness tecnologico, proprio mettendo al centro ancora di più il nostro cliente. Abbiamo per questo potenziato il sistema di consulenza e assistenza clienti. Questi brand di allenamento saranno talmente precisi sulle necessità del cliente che avremo anche come caratteristica l’inversione del rischio. Cioè, se non raggiungeremo determinati risultati con questi brand di allenamento, daremo indietro l’intera somma che il cliente avrà versato”.
Proprio un soddisfatti o rimborsati. “E’ tempo di metterci la faccia – dice ancora Maurizio Di Gennaro – riapriremo dopo 7 mesi per non richiudere più, questo però vuol dire avere una visione di lunga durata”.
Fra le novità il brand “Diamond 360” attraverso il quale il cliente sarà seguito anche al di fuori della palestra , “Il concetto di allenamento fisico sarà ampliato anche all’insegnamento dello stile di vita, da quali alimenti acquistare al supermercato a come ordinare in un ristorante”.
“Sono stati mesi durissimi – sottolinea ancora il titolare di Ducky Gym – ma il covid19 è una malattia che va presa seriamente e noi ci atteniamo a tutto quello che la legge ci dice di fare, nel pieno rispetto delle regole, noi vogliamo riaprire e avere una visione per non richiudere più”.
Basta piangersi addosso, basta recriminare, si deve guardare avanti , si deve ricominciare, questo un po’ il senso di quanto ci ha detto Maurizio Di Gennaro.
“Dal 1° giugno mi aspetto una grandissima voglia di socializzare, di riscoprire il contatto umano, gran voglia di riallenarci insieme. Io sono molto fiducioso, secondo me ci sarà una grande risposta delle persone che vogliono tornare in palestra”.
Quello delle palestre è stato uno dei settori più colpiti dalle conseguenze della pandemia.