DI METEO CENTRO ITALIA
La storia insegna che il mese di febbraio è statisticamente quello più dinamico da un punto di vista meteorologico, grazie ad un progressivo indebolimento del vortice polare troposferico e ad elevazioni altopressorie più ficcanti verso nord – nord/est, e anche questa volta sarà così.
Dopo l’ennesima perturbazione di stampo nord Atlantico che nella giornata di oggi (mercoledì 10 febbraio) porterà instabilità marcata su tutte le regioni centrali e in modo particolare sull’alta Toscana e sul basso Lazio, dove gli accumuli di pioggia giornalieri potranno superare i 50 mm, ecco che fra giovedì e venerdì un’elevazione più decisa dell’alta pressione azzorriana verso nord est getterà le basi per quella che sarà, almeno per il momento, la fase fredda più importante di tutta la stagione invernale 2020/2021.
L’elevazione dell’alta pressione verso nord permetterà, fra venerdì e sabato, il richiamo di correnti molto fredde, di origine artico continentale, sull’Italia, con isoterme gelide che si affacceranno dapprima sui settori del nord est e lungo le regioni adriatiche centro settentrionali, per poi interessare dalla sera di venerdì tutte le regioni centrali, con picchi di freddo importanti su Marche e Abruzzo dove le isoterme in quota raggiungeranno i -5/8°c a 1500 metri.
Attenzione perché proprio nella notte fra venerdì e sabato un minimo di bassa pressione transiterà a sud della Sardegna determinando un deciso peggioramento del tempo su tutte le regioni del centro Italia, specialmente lungo il versante Tirrenico con bassa Toscana e Lazio in pole quanto ad accumuli precipitativi. Visto l’ingresso freddo in quota non sono da escludere fenomeni nevosi anche importanti fino a quote collinari su Lazio, bassa Toscana, Umbria centro-meridionale e Abruzzo, con possibili nevicate a bassissima quota, se non fino al piano, sull’Umbria settentrionale, sulla Toscana interna e sulle Marche. Nel corso della notte e ancor più al primo mattino di sabato, la quota delle nevicate potrebbe abbassarsi ulteriormente specialmente sulle Marche e sull’Abruzzo.
Successivamente ci attendono giornate molto fredde e stabili lungo le regioni tirreniche, eccezion fatta per le zone costiere del basso Lazio che potranno ancora vedere deboli fenomeni precipitativi, mentre dell’instabilità insisterà su Marche e Abruzzo con nevicate fino a quote pianeggianti anche nella giornata di San Valentino (specialmente nelle zone interne a ridosso dei rilievi appenninici).
L’inizio della settimana non riserverà grandi variazione con il freddo che continuerà a farsi sentire in maniera molto pungente su tutte le regioni centrali, accompagnato da cieli sereni o poco nuvolosi. La ventilazione si presenterà sostenuta e settentrionale per tutto il periodo, contribuendo anch’essa a regalare una percezione del freddo importante.
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