La sanità che funziona. Ecco la storia (e il ringraziamento rivolto ai sanitari dell’ospedale di Terni) di una ragazza 33enne che alcuni giorni fa è arrivata al pronto soccorso con dei forti dolori addominali.
LA STORIA
Dopo i controlli del caso le è stata diagnosticata una pancreatite acuta ed una colecistite acuta. I medici hanno subito trattato la pancreatite e successivamente hanno sottoposto la giovane donna ad un intervento chirurgico di colecistectomia laparoscopica. I calcoli della colecisti, che la paziente non sapeva di avere, sarebbero stati la causa della colecistite e della pancreatite acuta. E’ successo così che i calcoli della colecisti si sono manifestati clinicamente con una complicanza molto seria che può diventare molto grave. La tempestività delle cure ha permesso alla paziente di recuperare abbastanza in fretta, tanto da poter essere dimessa nel giro di una decina di giorni.
I RINGRAZIAMENTI
La mamma della 33enne ha scritto un messaggio dove mostra la propria gratitudine ai sanitari dell’azienda ospedaliera ternana.
“Il ‘Santa Maria’ – ha affermato tra l’altro – ha delle figure eccellenti che lavorano con competenza e soprattutto con grande umanità, nonostante le difficoltà dovute alla carenza di personale, ai pochi posti letto e ad una struttura vetusta. Il mio grazie va al primario del pronto soccorso, dottor Giorgio Parisi, il quale, nonostante fosse in ferie, ha preso a cuore la situazione delicata di mia figlia, poi al dottor Stefano Carini che ha gestito la situazione di emergenza ed ai dottori Gabriele Marinozzi e Matteo Nunzi. Un grazie infinito lo rivolgo, inoltre, al dottor Marco Coccetta ed allo staff del reparto che gestisce. Un senso di gratitudine speciale mi sento di rivolgerlo al dottor Daniele Giuliani che ha seguito la situazione grave di mia figlia, operandola e assistendola costantemente con umanità e competenza. Grazie, infine, al personale infermieristico ed ‘Oss’ del reparto. Mia figlia – ha concluso la signora nel suo messaggio -, vive a Milano ed è dunque abituata alla tanto decantata sanità milanese. Nonostante ciò è rimasta colpita dall’umanità con la quale è stata trattata all’ospedale di Terni”.