“In un contesto generale d’incertezza, preoccupazione, ansia per il lavoro precario o disoccupazione endemica, incertezza politica, in gradi diversi, nel governo nazionale, regionale e locale. La stessa società civile è alle prese con i problemi quotidiani, riguardanti il lavoro, la salute, la sanità, i temi ambientali e il dissesto idrogeologico, la vivibilità delle città.
Il Natale ritorna, per ricordarci che Gesù si è fatto uomo, ha imparato l’arte del vivere umano, fatto di lavoro, di fatica, di studio, di dialogo, di ricerca della verità e di Dio; di confronto rispettoso e pacifico con la comunità, di condivisione del comune destino, di compassione e misericordia, di amore gli uni per gli altri, fino a donare la vita propria. Natale è il trionfo dell’umanità, rappresentata da Gesù. Nella contemplazione del presepe, le nostre città, la nostra Diocesi, possono imparare l’arte di amare e di vivere da uomini liberi e felici. Possiamo imparare a promuovere il bene e il benessere di tutti: specie dei poveri nei quali Gesù ha promesso di identificarsi con maggiore verità”. Lo scrive nel messaggio augurale per il Natale Mons. Giuseppe Piemontese, vescovo della diocesi di Terni-Narni-Amelia.
Martedì 24 dicembre alle ore 23.45 nella Cattedrale di Terni il vescovo presiederà la celebrazione della Notte di Natale, mercoledì 25 dicembre, invece, il vescovo celebrerà la solenne Messa di Natale alle ore 11 nella Concattedrale di Narni e alle ore 17.30 la concelebrazione della solennità del Natale nella Concattedrale di Amelia.
Sempre il giorno di Natale Mons. Piemontese ha invitato 130 persone, solitamente assistite durante l’anno dalle associazioni caritative della diocesi, in gran parte coloro che frequentano ogni giorno la mensa diocesana “San Valentino”, ma anche intere famiglie che hanno deciso di trascorre la festa non a casa propria ma insieme ai più bisognosi della città, per il pranzo di Natale che si consumerà nei locali della Curia.