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Gli effetti del decreto Salvini sull’immigrazione si fanno sentire anche a Terni. Il provvedimento di revoca al diritto dell’accoglienza è stato notificato a due cittadini stranieri ospiti della San Martino. Lo ha detto ieri sera il vescovo di Terni, Mons. Giuseppe Piemontese che ha incontrato gli operatori dell’informazione in occasione della festa di San Francesco di Sales.
In realtà l’incontro doveva servire a illustrare le iniziative religiose per San Valentino poi, a nostra richiesta di un suo giudizio su quanto avvenuto a Castelnuovo di Porto con l’evacuazione del centro di accoglienza, il discorso è scivolato sui migranti e Mons. Piemontese non si è sottratto, tutt’altro. “Non conosco bene le ragioni che hanno portato i governanti a decidere questo trasferimento – ha detto – certamente non è aria buona quella che tira nei confronti degli immigrati, dei richiedenti asilo e dell’accoglienza, una cosa però so che tutti quanti abbiamo bisogno di una riflessione seria, pacata e direi anche umana, senza di questo si accampano diritti che possono essere anche giusti e sacrosanti ma poi perdiamo e siamo sconfitti in umanità”.
Successivamente Mons. Piemontese ha letto il comunicato che la Prefettura di Terni ha inviato alla associazione San Martino con i primi due immigrati che verranno buttati in mezzo alla strada. “Quello che so – ha detto il vescovo – è che in questa casa di accoglienza andrà la polizia, prenderà questi due soggetti e li metterà per strada. Che fine faranno non lo so. Potrebbero essere ospitati in case private. In questa condizione ci sono altre 38 persone e sono quelle che fanno riferimento alla Caritas, poi, immagino, che lo stesso documento sia arrivato anche ad altri enti e associazioni che fanno accoglienza. Queste persone non sono animali – ha detto il vescovo – noi non ci tiriamo indietro, anche se non è semplice perché queste persone, a questo punto, sono clandestine e chi le ospita, per compassione, può essere accusato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.”
Poi il vescovo ha letto una pagina de “La Costituzione – un manuale di convivenza” dell’ex ministro della giustizia e giurista, Giovanni Maria Flick che fa riferimento all’idea che avevano in America 100 anni fa degli immigrati italiani. Così vengono descritti i nostri connazionali in una relazione dell’ispettorato per l’immigrazione del Congresso americano (ottobre 1912) : “Generalmente sono di piccola statura e di pelle scura. Non amano l’acqua, molti di loro puzzano perché tengono lo stesso vestito per molte settimane. Si costruiscono baracche di legno ed alluminio nelle periferie delle città dove vivono, vicini gli uni agli altri. Quando riescono ad avvicinarsi al centro affittano a caro prezzo appartamenti fatiscenti. Si presentano di solito in due e cercano una stanza con uso di cucina. Dopo pochi giorni diventano quattro, sei, dieci. Tra loro parlano lingue a noi incomprensibili, probabilmente antichi dialetti. Molti bambini vengono utilizzati per chiedere l’elemosina ma sovente davanti alle chiese donne vestite di scuro e uomini quasi sempre anziani invocano pietà, con toni lamentosi e petulanti… Dicono che siano dediti al furto e, se ostacolati, violenti”.
“E’ in atto una guerra tra poveri – ha aggiunto Mons.Piemontese – nella quale stiamo perdendo quel senso di famiglia e solidarietà che sempre ha contraddistinto il popolo italiano e anche i nostri territori e che potrebbe contribuire a risolvere i problemi. Il tema dell’accoglienza dei migranti e dei richiedenti asilo, non governato in maniera adeguata, sta diventando fortemente divisivo sia per la complessità della sua conduzione sia per la violenza di un vento decisamente contrario alla umana pietà e anche a una ragionevole soluzione”.
I giovani, invece, saranno al centro delle manifestazioni in onore del patrono di Terni, San Valentino. A loro sarà dedicato anche un contest, “Fatti sentire”, cui sono già pervenuti 70 lavori. I vincitori saranno premiati domenica 17 febbraio nel corso di una cerimonia che si svolgerà al Politeama-Cityplex.
La processione con l’urna di San Valentino è prevista per sabato 9 febbraio alle ore 20,30. L’urna sarà accompagnata da una fiaccolata fino alla Cattedrale di Santa Maria Assunta dove domenica 10 febbraio, il vescovo celebrerà, alle ore 9,30, il Pontificale. Subito dopo , in processione, l’urna di San Valentino sarà riportata in basilica.
Il 14 febbraio Mons. Piemontese celebrerà la messa in basilica, alle ore 11,30. Durante le messe, previste alle ore 7, alle ore 9, alle ore 11,30,, alle ore 15,30 e alle ore 19,15, non sarà consentito il pellegrinaggio dei fedeli al Santo.