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Un’ampia selezione di opere di Miriam Vitiello – acqueforti, acquarelli e tecniche miste, che coprono un arco temporale compreso fra il 1997 ed il 2016 – è in esposizione presso l’Accademia Rousseau di Piazza San Francesco a Terni.
L’estro creativo di Miriam Vitiello spazia, con felice risultato, dai disegni agli acquerelli, dai murali alla grafica, dagli oli alle tempere, dalla matita alla penna. La sua è una narrazione per immagini che invita al ricordo, a recuperare luoghi della memoria con spirito meditativo. I valori della tradizione, la realtà del suo vissuto si coniugano in una sintesi figurativa pervasa di suggestione, specchi di un mondo che si sta perdendo. E se il segno grafico crea intensità rappresentativa restituendoci la dolcezza ammantata di malinconia di tempi lontani, la pennellata sciolta, grassa, materica, dà vita ad intense astrazioni nelle quali il colore esplode in schegge di luce svincolandosi da concretissimo rappresentativi. Quella di Miriam Vitiello, insomma, è una ricerca estetica di indubbio valore, condotta con sensibilità e rigore.
La mostra ternana si arricchisce di interessanti eventi collaterali. Martedì 9 maggio, alle ore 17.30, appuntamento con “Che cos’è un’acquaforte?” con l’intervento del professor Mauro Pietrini. Il martedì successivo, 16 maggio, sempre alle 17.30, reading a cura del professor Renzo Segoloni con la compagnia teatrale “Al Mandracchio” dal titolo “1798: l’ amico segreto alla caduta di Terni”. Per venerdì 19 maggio, invece è prevista una dimostrazione di pittura ad acquarello di Miriam Vitiello.
L’esposizione delle opere di Miriam Vitiello nei locali dell’Accademia Rousseau sarà visitabile fino al 25 maggio, tutti i giorni, dalle 16.30 alle 20.