Non esce nel migliore dei modi dal weekend di Silverstone, Danilo Petrucci, che non è riuscito a dare continuità alla sua azione nel fine settimana. Il ternano è stato veloce in alcune sessioni e più spento in altre (soprattutto con alte temperatura), il che non gli ha permesso alla fine di andare oltre la 7° posizione.
L’origine dei problemi è stata l’11° piazza in qualifica, che – a detta dello stesso Petrux – ha compromesso un Gran Premio che era partito con ben altre aspettative. Al via della gara, poi, il pilota di Terni ha addirittura perso posizioni, rimanendo attardato a causa dell’incidente tra Quartararo e Dovizioso (che si è incolpevolmente trovato sulla traiettoria della moto del francese, caduto alla prima curva, venendo sbalzato violentemente dalla sua Ducati). Dalle retrovie – era 13° – Danilo ha poi dovuto lentamente rimontare, sgomitando con i colleghi di Ktm e Aprilia, con cui non era più abituato a confrontarsi. Nella seconda metà di gara è riuscito a cambiare passo, sorpassando all’ultimo giro il compagno Jack Miller (8° su Ducati Pramac) e arrivando ad appena 5 decimi da Cal Crutchlow (6° con la LCR Honda), che nei primi giri era molto più avanti. A parte il buon finale, però, c’è poco da sorridere: Petrux ha perso la 3° posizione in classifica generale nei confronti del vincitore di giornata Alex Rins, che ora è davanti di 4 punti. E soprattutto dal rientro dopo le vacanze Petrux non è più riuscito a lottare per le posizioni di vertice.
«Sapevo che quello di oggi sarebbe stato un GP difficile e l’incidente alla prima curva ha condizionato la mia gara» ha dichiarato Danilo a freddo, spiegando «Mi sono trovato davanti le moto di Andrea e Quartararo ed ho perso tante posizioni. Non è stato per niente facile superare gli altri piloti, però negli ultimi dieci giri sono stato veloce e ho fatto segnare il mio giro veloce (il 5° miglior giro della gara) alla penultima tornata. Certo, senza l’incidente con il passo che ho avuto sarei potuto finire tra i primi cinque, ma quando parti così indietro può succedere di tutto. Mi dispiace per questa occasione persa ma soprattutto per Andrea, e spero che non si sia fatto nulla di grave» ha concluso.
In testa tutti si aspettavano un exploit di Rossi e Marquez, e invece il vero protagonista è stato il pilota Suzuki Alex Rins. Lo spagnolo ha condotto tutta la gara alle spalle del campione del mondo, dando vita ad una battaglia spettacolare nelle ultime tornate. Nonostante la maggiore velocità di punta della Honda, Rins ha saputo sfruttare un’incertezza all’ultima curva di Marquez, che ha provato a chiuderlo all’esterno (dove lo aveva sorpassato il giro precedente) e che è stato invece infilato all’interno. L’ennesima sconfitta al fotofinish (Marquez è risultato 2° per appena 13 millesimi) brucia molto al pilota di Cervera, che nelle ultime uscite è sempre risultato perdente nei duelli corpo a corpo. Se prima si poteva pensare che fosse Dovizioso la sua bestia nera, adesso viene il sospetto che il campione del mondo si sia assuefatto alle fughe in solitaria che tante volte l’hanno portato al successo.
Detto del podio di Maverick Viñales (3°, a 6 decimi da Rins), ha sofferto più del previsto Valentino Rossi (4°), che non è riuscito a replicare le belle prestazioni della qualifica. Quinto Franco Morbidelli con la Yamaha Petronas. Incolpevolmente assente – come dicevamo – Andrea Dovizioso, che si è ritrovato ancora una volta coinvolto in un incidente (quello di Quartararo) in cui non c’entrava niente. La paura è stata tanta, soprattutto perché l’italiano è stato portato via in barella, ma dagli accertamenti medici pare che si sia trattato “solo” di una forte botta. Nulla che possa compromettere un rientro al meglio nella gara di casa, a Misano, prevista il prossimo 15 Settembre.
(Giulio Sacco)