Sale per la terza volta consecutiva sul podio, Danilo Petrucci, che a Barcellona, nonostante i problemi di gomme, approfitta della carambola innescata nel primo giro da Jorge Lorenzo, che ha tolto di scena i protagonisti più attesi del giorno.
Come al Mugello, anche in Catalogna Petrux è riuscito a centrare una buona partenza (anche per la scelta di montare le gomme più morbide), passando dalla 7° alla 5° posizione. Ma è alla fine del secondo giro che si è verificato l’episodio che ha cambiato la gara: Jorge Lorenzo – riuscito per la prima volta in stagione a stare nel gruppo di testa – è caduto nel tentativo di superare Maverick Viñales, buttando in terra anche lo spagnolo e gli italiani Andrea Dovizioso e Valentino Rossi (entrambi in lotta per la vittoria). Una carambola – che sa di pietra tombale sui sogni iridati della Ducati – che Petrucci è riuscito a evitare per un soffio, ritrovandosi improvvisamente 2° alle spalle di Marquez, anch’esso uscito incolume. Il ritmo del campione del mondo si è dimostrato insostenibile per il ternano, con evidenti problemi di trazione nonostante gli pneumatici più soffici. Così Danilo si è dovuto accontentare di difendere il piazzamento sul podio, vanificando per più di metà gara gli attacchi di Alex Rins (4° alla fine), molto più a posto in questa occasione. A 11 tornate dal termine lo spagnolo della Suzuki è riuscito ad infilarlo “creandosi” lo spazio con una spallata; il pilota di Terni però non ha perso la calma e gli ha rimesso le ruote davanti sfruttando il motore della sua Ducati. Solo il poleman del sabato Fabio Quartararo è riuscito nel finale a strappargli la 2° piazza.
Il 3° posto finale, comunque, vale oro per Danilo, che consolida la sua 4°posizione in classifica generale (dimezzando il distacco da Rins, 3°, che lo precede ora di soli 3 punti) proprio in un fine settimana in cui non è mai stato a suo agio: «È stata una gara molto difficile, in cui ho sofferto problemi di trazione posteriore» ha spiegato lui stesso nel parco chiuso, continuando «Ho faticato a stare davanti. In quella grande caduta per fortuna ho trovato lo spazio per stare fuori dai guai. Poi ho cercato di tenere il passo: sapevo che Rins e Quartararo avrebbero potuto soffrire verso la fine della gara, ma negli ultimi giri non avevo più tanta gomma al posteriore. Ho faticato parecchio, ma oggi concludere sul podio vale quasi come la vittoria che ho ottenuto al Mugello. Sono contento perché ho avuto problemi per tutto il weekend e questo è un grande risultato» ha ammesso.
Chi può gioire ancor di più è il campione del mondo Marc Marquez (1°), che grazie all’errore del compagno ha visto messi fuori gioco i rivali più pericolosi per la gara e per il mondiale. Con la vittoria di oggi, il folletto di Cervera mette un’ipoteca sul titolo mondiale, grazie ai 37 punti di vantaggio sul principale avversario, Andrea Dovizioso, che per recuperare avrà bisogno di tornare sul gradino più alto del podio e, magari, anche dell’aiuto di Petrucci: solo con qualche doppietta i ducatisti potranno rosicchiare il tesoretto di Marquez. Già la prossima gara, ad Assen (Olanda) il 30 Giugno, sembra essere una delle ultime chiamate per scalfire le certezze del campione del mondo ed evitare che il campionato diventi la sua cavalcata trionfale.
(Giulio Sacco)